È uno dei luoghi più interessanti della Roma sotterranea, un viaggio a ritroso nel tempo che ci racconta la lunga storia edilizia di un angolo della città alle spalle dell’Isola Tiberina. La sua scoperta risale agli anni Settanta quando, durante il restauro di alcuni edifici attorno al cinquecentesco Palazzo Specchi e alla chiesa di San Paolo alla Regola, tornarono alla luce alcune importanti strutture di età romana conservate per quattro piani di altezza, due nel sottosuolo e due al di sopra, riutilizzate nel Medioevo.
La via su cui oggi si affacciano ricalca un tracciato stradale antico: qui, all’epoca dell’imperatore Domiziano venne costruito un vasto complesso di magazzini, gli Horrea Vespasiani, che dal Tevere e dall’attuale Ministero di Grazia e Giustizia si estendevano almeno fino a Palazzo Spada. In età severiana alcuni dei magazzini vennero trasformati in uffici e abitazioni, abbelliti da ricche decorazioni. Distrutti da un violento incendio e nuovamente ristrutturati all’epoca di Costantino, dal V secolo gli ambienti furono abbandonati progressivamente: tra crolli e depositi alluvionali, il livello del suolo raggiunse allora all’incirca la quota attuale. Nell’XI e nel XII secolo, sulle strutture antiche vennero fondati nuovi edifici: a questo periodo risale la casa-torre in laterizio ancora visibile dietro Palazzo Specchi. Tra il XII e il XIII secolo tutta la zona fu occupata da fitte case che occuparono tutti gli spazi disponibili e costituirono la base per lo sviluppo del successivo palazzetto rinascimentale.
L’accesso alle strutture antiche, articolate in una complessa successione di ambienti e sale su più livelli, avviene proprio attraverso Palazzo Specchi, occupato al primo piano dalla Biblioteca Centrale per Ragazzi e nei piani superiori da abitazioni private. Al livello più basso si trovano i due grandi magazzini costruiti all’epoca di Domiziano. Il livello intermedio, detto “della colonna” per la grande colonna in laterizio di epoca costantiniana, era in origine un cortile lastricato, chiuso secoli dopo a causa dell’innalzamento del livello del suolo. Al primo piano si osserva lo sviluppo dei magazzini di età severiana che si articolavano attorno ad un altro ampio cortile, in origine dotato di rivestimento pittorico policromo a imitazione della più pregiata decorazione in marmi colorati (cosiddetta “stanza della pittura”). I restanti due ambienti al primo livello sono pavimentati a mosaico con tessere bianche e nere di età severiana e costituiscono il piano superiore degli originari magazzini.
Case Romane del Celio
Insula dell'Ara Coeli
Piazza Farnese
Isola Tiberina
Palazzo Spada
Informazioni
L’ingresso al monumento è consentito a gruppi e associazioni, con guida propria, che devono provvedere alla prenotazione allo 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00).
Max 15 persone a visita.
Per i singoli visitatori, sempre previa prenotazione allo 060608, sono inoltre possibili visite individuali secondo un calendario specificato nella pagina > Monumenti del territorio
A partire dal 01/08/2024 il sito sarà temporaneamente chiuso al pubblico per l’avvio delle lavorazioni previste dal PNRR
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