Subito dietro la vivacissima Campo de’ Fiori, dalla quale differisce sia per origine sia per tradizione, è una delle piazze più eleganti della città, aristocraticamente isolata e dominata da due grandi fontane che conducono lo sguardo sul palazzo che dal 1874 è sede dell’Ambasciata di Francia.
Proprio all’imponente Palazzo Farnese è collegata la storia della piazza, iniziata nel XVI secolo quando il cardinale Alessandro Farnese (il futuro papa Paolo III) acquistò in quest’area diverse case per demolirle e creare uno spazio adatto a una nuova raffinata dimora. Della sua costruzione furono incaricati i più grandi artisti dell’epoca, come Antonio da Sangallo il Giovane, Michelangelo Buonarroti, Jacopo Barozzi detto il Vignola e Giacomo Della Porta. Soprannominato “il dado” per la sua mole quadrata, il palazzo era considerato una delle quattro meraviglie di Roma insieme al cembalo di Borghese, alla scala di Caetani (oggi Palazzo Ruspoli) e al portone di Carboniani (Palazzo Sciarra Colonna).
La piazza fu pavimentata a partire dal 1545 e completata con una delle due vasche di granito che si possono ammirare ancora oggi. La seconda fu aggiunta circa quarant’anni più tardi quando al cardinale Farnese fu permesso di spostarla da piazza San Marco, dove le due vasche, provenienti in origine dalle Terme di Caracalla, erano state sistemate nel 1466 da papa Paolo II Barbo a ornamento del suo nuovo palazzo. Nella sistemazione tardo rinascimentale dello spazio della piazza le due vasche avevano una funzione puramente ornamentale: fu Girolamo Rainaldi nel 1626 ad adattarle a fontane.
Oltre Palazzo Farnese, la piazza mostra altri palazzi nobiliari realizzati a cavallo tra il Seicento ed il Settecento. Il lato destro della piazza è invece occupato dalla chiesa di Santa Brigida e dalla casa in cui la santa svedese visse, insieme a sua figlia Santa Caterina, dal 1350 fino alla data della sua morte, avvenuta nel 1373. La chiesa venne eretta nel 1391, anno della canonizzazione della santa, ed è oggi gestita dalle suore Brigidine.
La piazza fu a lungo usata quale spazio adibito all’organizzazione di tornei, corride e feste popolari, compresi quegli allagamenti estivi che divennero poi una particolare attrattiva di piazza Navona.
Campo de’ Fiori
Palazzo Farnese
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
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