Sapori e antiche tradizioni in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato
Nel quartiere Lido di Ostia, tra il mare e la rigogliosa Pineta di Castel Fusano, sorge il pittoresco insediamento dove il tempo sembra essersi fermato.
La nascita del Borghetto dei Pescatori risale al 1890, quando alcuni pescatori di origine napoletana si insediarono con costruzioni di fortuna nell’area, ancora non del tutto bonificata. Immaginare il villaggio dell’epoca riporta alla mente case di legno costruite sulla sabbia, pescatori che discutono in dialetto napoletano delle migliori tecniche di pesca e una statua in marmo di Trani.
La statua, che oggi ammiriamo al centro della piazza, raffigura San Nicola di Bari, il protettore dei pescatori, e fu donata dalla Pia Associazione di San Nicola nella Basilica di Bari a coloro che furono i primi a insediarsi nell’area. Nel borgo è presente anche un'incantevole, piccola chiesa in muratura dedicata al santo.
La zona fu riqualificata all'inizio degli anni Trenta e, grazie all’intervento della nota scrittrice dell’epoca Margherita Sarfatti, i pescatori poterono iniziare a godere di dimore stabili. Oggi, il Borghetto si presenta come un insieme di casette a due piani, dislocate attorno alla piazza centrale, dove i pescatori continuano a essere i protagonisti della vita quotidiana di questo caratteristico angolo del litorale di Roma.
Il culto delle antiche tradizioni è intatto: dalla suggestiva processione di barche con la Madonna “Stella Maris” al “Matrimonio con il Mare”, con cui i pescatori celebrano un’unione simbolica con la Madonna loro protettrice, fino alla Sagra della tellina, il gustoso appuntamento che, dal 1963, richiama romani e turisti appassionati di questo appetitoso frutto di mare.
Il mare di Roma
L'anima marina della Capitale
Riserva Naturale Statale del Litorale Romano - Pineta di Castelfusano
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