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Vacanze romane: Roma in 5 giorni

Chiesa di Sant'Agnese in Agone

Vi proponiamo un itinerario completo di 5 giorni per delle vacanze romane indimenticabili da trascorrere tra le meraviglie senza tempo della città!

 

 

 

GIORNO 1    

DA VISITARE

Via dei Fori Imperiali
Foro Romano
Colosseo
Arco di Costantino
San Pietro in Vincoli
Rione Monti
Via dei Serpenti
Via Nazionale
Palazzo Esposizioni Roma
Galleria d’Arte Moderna
Trinità dei Monti

Ti consigliamo di iniziare il tour da v­ia dei Fori Imperiali, strada tracciata nel 1932, che attraversa la principale zona archeologica della città ed è un vero e proprio museo a cielo aperto. Dopo una breve passeggiata, raggiungete il Foro Romano che, monumentalizzato soprattutto a partire dall’età repubblicana, era il cuore della vita politica e religiosa della città. Una meraviglia archeologica: dal Tempio di Saturno all’Arco di Tito, dalla Regia (area antichissima con funzioni cimiteriali e sacre) al Tempio del Divo Giulio, dall’Arco di Settimio Severo al Tempio dei Dioscuri. Percorrendo il Clivo Palatino, sulla destra dell’Arco di Tito, puoi salire sul colle più antico della città. 
La tradizione e le fonti tramandano che Roma venne fondata proprio sul Palatino, dove venne edificata la cosiddetta Roma Quadrata. Gli scavi, effettuati negli anni Ottanta del Novecento, hanno riportato alla luce tracce di questa prima cinta fortificata. Qui, gli imperatori costruirono, a partire da Augusto, le loro sontuose dimore sui resti di quella che si credeva la capanna di Romolo, il fondatore. Le grandiose rovine dei palazzi di Augusto, Tiberio e Domiziano dominano ancora la valle del Circo Massimo; strutture alte cinquanta metri che regalano una vista unica sulla città.

Il tour continua con la visita al Colosseo. L’Anfiteatro Flavio è il più imponente e famoso monumento di Roma; inaugurato nell’80 d. C. dall’imperatore Tito che, per l’occasione, proclamò ben cento giorni di festa. Qualche numero: l’altezza dell’anello esterno è di quasi 50 metri; il diametro maggiore dell’ellissi misura 188 metri, il minore 156. La capacità del Colosseo non è stata stabilita con certezza; si accetta, di norma, un numero di circa 73.000 spettatori. Gli spettacoli erano pubblici e gratuiti, si chiamavano munera (dal latino munus ‘dono’) o Ludi Gladiatori; consistevano in duelli mortali o in cacce di animali feroci. I giochi erano molto amati dai Romani e spesso i gladiatori diventavano beniamini del pubblico, osannati come gli odierni campioni sportivi. 
I gladiatori - il nome deriva da gladium, la corta spada che usavano nell’arena - venivano scelti tra schiavi, criminali, prigionieri di guerra. Se riuscivano a sopravvivere ai duelli che dovevano sostenere, potevano riscattarsi e arrivare a guadagnare ingenti somme di denaro. 
Al lato dell’anfiteatro sorge l’Arco di Costantino, il più grande e meglio conservato fra gli archi romani. Fu terminato nel 315 d.C. per festeggiare la vittoria di Costantino, il primo imperatore cristiano, su Massenzio; la struttura è per lo più un insieme di sculture e parti architettoniche provenienti da monumenti diversi.

Dopo la visita del Colosseo, potete proseguire su via dei Fori Imperiali, in direzione di piazza Venezia. A metà del percorso, sulla destra potete imboccare via Cavour, per due buoni motivi. Primo: percorrendola, dopo il primo semaforo, una scalinata conduce alla chiesa di San Pietro in Vincoli, dove potete ammirare il Mosè di Michelangelo. Secondo: all’altezza della scalinata, ma sul marciapiede opposto, si apre il Rione Monti che, più piccolo e meno turistico di altri, sposa la modernità con il fascino della tradizione. A dispetto della sua storia - ai tempi dell’antica Roma era la Suburra, cioè l’area della città riservata alla plebe urbana - è oggi un’enclave di giovani artisti. Passeggiando per le strade di ciottoli, troverate numerose e tipiche trattorie, ristoranti etnici e vinerie dove potrete rilassarvi al termine di questa intensa mattinata. Dopo il pranzo vi consigliamo di percorrere la bella strada di via dei Serpenti, cosiddetta o per la presenza di un’edicola votiva della Madonna che schiaccia i serpenti, o perché su uno dei palazzi del rione era dipinto il celebre gruppo del Laocoonte avvolto dai serpenti, dopo il ritrovamento della statua avvenuto sul Colle Oppio nel 1506, nelle vicinanze della villa di Nerone, la Domus Aurea.

Alla fine di questa breve passeggiata arrivate a via Nazionale; potrete divertirvi a guardare le vetrine e a fare qualche acquisto presso i numerosi negozi dei maggiori brand di moda. Lungo via Nazionale, incontrerai Palazzo Esposizioni Roma. Progettato da Pio Piacentini in stile Neoclassico, inaugurato nel 1883 per accogliere l’Esposizione Universale delle Belle Arti, oggi ospita importanti mostre internazionali.

Da qui, vi consigliamo di andare a via Francesco Crispi (distante circa 800 metri) dove potrete visitare la Galleria d’Arte Moderna, un museo che conserva un prezioso patrimonio per la storia del collezionismo e dell’arte a Roma tra lo scorcio dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Da ammirare, oltre all’emblematico Cardinal Decano di Scipione del 1930, opere del Realismo Magico, del Secondo Futurismo e dell’articolato percorso della scultura italiana tra tradizione e modernità: Giacomo Manzù, Carlo Carrà, Enrico Prampolini, Arturo Martini e Giorgio Morandi, sono alcuni degli artisti che documentano l’arte italiana nelle sue numerose sfaccettature e nel rapporto dialettico con le avanguardie europee. ­

Se avete concluso la visita del Museo verso l’ora del tramonto non potete perdervi la passeggiata di viale Trinità dei Monti, con lo splendido affaccio sui tetti e i terrazzi di Roma, ancora più spettacolare in corrispondenza di Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia.

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