La sede fu inaugurata nel 1966, anno in cui l’artista Gamal Al Segeini realizzò una statua dedicata al celebre poeta egiziano Ahmed Shawqi, collocata in una una piccola piazza adiacente l’Accademia e intitolata allo scrittore, su cui sono incisi alcuni suoi versi: “Sosta in Roma, e contempla, e attesta che il regno dell’universo ha un supremo suo Re".
Nel 2008, viene avviata un’opera di rinnovamento su progetto del designer Hatem El Said, seguita dall’architetto Mohamed Abou Seada, che presenta un nuovo edificio dalle linee eleganti e moderne, inaugurato nel settembre del 2010, sul quale non mancano i suggestivi richiami e il fascino dell’Antico Egitto attraverso i magnifici geroglifici riportati sulla facciata.
L'istituzione culturale egiziana ha da sempre lo scopo di promuovere la conoscenza e la ricchezza culturale del paese arabo, il folklore, l’artigianato e le nuove espressioni artistiche, ospitando mostre d’arte nella Galleria en plein air e nella sala espositiva, e concerti, rassegne cinematografiche e conferenze nell’ampio teatro.
Al suo interno ospita “La Misteriosa scoperta della Tomba di Tutankhamon”, una spettacolare mostra permanente con le repliche esatte in scala 1 a 1 dei reperti archeologici come furono rinvenuti da Howard Carter nel 1922. Tra questi, è possibile ammirare: il Carro da parata, esemplare cerimoniale di epoca Hyksos, realizzato in legno e cuoio, deposto smontato nell’Anticamera insieme ad altri tre esemplari; la Testa di Tutankhamon che emerge dal loto, simbolo della rinascita dopo la morte; due sculture del dio sciacallo Anubi, signore della necropoli occidentale e custode del cimitero reale, di cui una ritrovata all’ingresso del cosiddetto Tesoro, stanza attigua a quella del sarcofago; la cassa canopica del faraone, scolpita in un unico blocco di calcite e decorata in blu intenso, suddivisa in quattro scomparti, al cui interno si trovavano quattro piccoli sarcofagi d’oro con le viscere mummificate del re; Il più esterno dei tre sarcofagi con le fattezze del faraone, realizzato in legno e ricoperto da una lamina d’oro con elementi in pietre dure, all’interno della cassa in quarzite, chiusa da un coperchio in granito.
L’Accademia d’Egitto possiede, inoltre, una preziosa Biblioteca con oltre 10.000 volumi d’arte, letteratura, architettura, cinema e teatro, storia, grammatica, scienza ed archeologia in lingua italiana, araba, inglese, francese e tedesco. Della collezione, arricchita nel tempo da donazioni di professori, enti, università e appassionati di cultura egiziana e araba, fanno parte rari periodici, miscellanee, opuscoli e cataloghi di mostre, tra i quali alcuni testi rari dell’800, come il “Voyage dans la basse et la haute Egypt” di Vivant Denon del 1802.
Foto: Accademia d'Egitto Official Facebook
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