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Roma contemporanea

Palazzo della Civiltà Italiana
Maxxi
Auditorium

Nell’immaginario collettivo Roma rappresenta la capitale dell’archeologia e dell’antichità. La città ha saputo raccogliere la sfida della modernità mettendo in opera soluzioni urbanistiche innovative e dando spazio a nuove forme di espressione: dai futuristici palazzi progettati dalle archistar agli spazi dedicati alla street art.
Tre itinerari per conoscere i luoghi del contemporaneo a Roma.

Itinerario 1 A sud di Roma - E.U.R., Chiesa del Santo Volto di Gesù, Tor Marancia

Il percorso inizia dall’E.U.R., nella zona sud-ovest di Roma, quartiere residenziale caratterizzato dall’impronta architettonica razionalista, concepito per ospitare l’Esposizione Universale Romana del 1942, mai realizzata a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Il progetto originario, con pianta pentagonale sul modello delle città ideali, fu sviluppato da un gruppo di architetti coordinati da Marcello Piacentini, e riguardava principalmente grandi palazzi ed edifici funzionali all’esposizione ma anche servizi e collegamenti volti a segnare l’espansione della città verso il mare.

Arrivando dal centro si incontrano subito i due edifici principali, il Palazzo della Civiltà Italiana e il Palazzo dei Congressi in posizione simmetrica, ai lati della via Cristoforo Colombo, collegati dal viale della Civiltà del Lavoro. Il primo, detto ‘Colosseo quadrato’, è un’immensa mole di travertino che svetta per 68 metri di altezza; oggi l’edificio è in concessione alla maison Fendi che apre le sale del pian terreno in occasione di mostre temporanee. Il Palazzo dei Congressi, progettato da Adalberto Libera come spazio per ricevimenti e grandi eventi, è frutto di una contaminazione tra stile neoclassico e funzionalista. Lo spazio è alleggerito dalla presenza, su entrambe le facciate, di grandi vetrate e decorato all’interno con mosaici dell’epoca; la terrazza superiore ospita un teatro all’aperto, ancora utilizzato per spettacoli e manifestazioni culturali.

Proseguendo poco più avanti si arriva a Piazzale Marconi, riconoscibile per la presenza, al centro, di un grande obelisco bianco, intorno al quale si affacciano i palazzi delle collezioni del MuCiv - Museo della Civiltà.

Sul punto più elevato dell'Eur, si innalza, invece, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo. Concepita a pianta centrale, a croce greca, la chiesa, costruita in travertino, ha una cupola emisferica che, con il suo diametro di 32 metri, è annoverata tra le più imponenti di Roma.

Il completamento del quartiere, con la realizzazione di edifici pubblici e residenziali, avvenne poi negli anni ’50 e ’60. Oggi l’E.U.R. si configura come nuovo polo del turismo congressuale romano, grazie al Centro Congressi ‘La Nuvola’, disegnato da Massimiliano Fuksas e realizzato in acciaio e vetro; oltre a sale per grandi convegni con circa 8.000 posti, ospita uffici, locali commerciali spazi ristoro ed un grande hotel a quattro stelle.

La zona è adatta anche per lo shopping, nei tanti negozi di viale Europa o del centro commerciale Euroma2, ma anche per trascorrere qualche ora di svago in famiglia al nuovo Luneur, parco giochi dedicato ai più piccoli con giostre e ruota panoramica e per correre o passeggiare nell’area verde del Laghetto dove è possibile anche affittare pedalò e canoe.

Non lontano, nel quartiere Portuense, si trova un altro modernissimo edificio di culto cattolico, la Chiesa del Santo Volto di Gesù, costruita su progetto di Piero Sartogo e Nathalie Grenon, inaugurata nel 2006, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura contemporanea a Roma. La grande vetrata circolare, che illumina l’altare, risalta dall’esterno assieme alla grande croce realizzata da Eliseo Mattiacci. All’interno lo spazio fluido accoglie i fedeli e le formelle in ceramica smaltata, opera di Mimmo Paladino, cadenzano le tappe della via crucis. Nella cappella del Santissimo Sacramento si trova una vetrata astratta disegnata da Carla Accardi e una scultura luminosa di Chiara Dynys.

Tornando verso il centro, seguendo la Via Cristoforo Colombo, si incrocia, in prossimità del grande palazzo della Regione Lazio, viale di Tor Marancia che prende il nome dal quartiere circostante. Nel lotto al civico 63, nel 2015, è stato realizzato uno straordinario progetto di street art, dal titolo Big City Life, che ha visto nascere un vero e proprio museo d’arte contemporanea a cielo aperto. Venti artisti provenienti da tutto il mondo hanno realizzato altrettanti coloratissimi murales che si distendono sulle facciate dei palazzi, intorno al grande cortile, luogo di ritrovo per gli abitanti di tutte le età. I residenti hanno partecipato attivamente alla realizzazione dei lavori e oggi, costituiti in associazione culturale, si occupano di organizzare visite guidate ed iniziative di promozione e valorizzazione.

Itinerario 2 A nord di Roma - Foro Italico, Farnesina, Ponte della Musica, Auditorium, MAXXI

Nell’area a nord della città, la vasta zona compresa tra il Foro Italico ed il Quartiere Flaminio è stata interessata, nell’ultimo secolo, da diversi interventi di riorganizzazione e riqualificazione urbanistica che ne hanno fatto un cantiere di idee ed opere in continua evoluzione.

Il percorso parte dall’imponente complesso sportivo ai piedi di Monte Mario, il Foro Italico, inaugurato nel 1932. Ideato come area destinata alle discipline sportive, è oggi un articolato complesso, centro pulsante di tanti eventi agonistici della Capitale. Passeggiando all’esterno si trovano numerosi mosaici che celebrano la pratica sportiva attraverso rappresentazioni zoomorfe, atleti, iscrizioni e dediche. Camminando nel complesso si incontrano l’arioso ed imponente Stadio dei Marmi, interamente realizzato in marmo bianco di Carrara e circondato da grandi statue, personificazioni delle discipline sportive. Nella piscina coperta i mosaici policromi celebrano le attività sportive attraverso prestanti figure di atleti. Tra le aree d’interesse vi è inoltre la Casa della Scherma, visitabile solo in occasioni speciali, è suddivisa in due sezioni con vari ambienti decorati secondo i dettami dello stile razionalista.

Parte integrante dell’intero complesso è infine lo Stadio Olimpico, realizzato per le Olimpiadi del 1960, che con i suoi 72.700 posti è oggi il secondo stadio in Italia per capienza e per questo sede dei principali eventi sportivi e di numerosi concerti. Poco a Nord del complesso sportivo del Foro Italico, su piazzale della Farnesina, sorge il Ministero degli Affari Esteri progettato in origine come sede del Partito Fascista. La colossale volumetria è caratterizzata da un’imponente facciata e sul piazzale antistante troneggia la grande sfera, opera di Arnaldo Pomodoro. L’interno del Ministero, che ospita straordinarie collezioni di arte contemporanea, viene occasionalmente aperto ai visitatori per delle visite guidate.

Dal Lungotevere Cadorna è possibile raggiungere la riva opposta del fiume attraverso il Ponte della MusicaArmando Trovajoli. Realizzato in acciaio, legno e cemento armato, il ponte spicca per la sua elegante struttura. Il percorso, lungo 190 metri, è destinato al passaggio pedonale e ciclabile, oltre che ai mezzi pubblici ecologici. Dopo la passeggiata lungo il ponte della Musica, percorrendo Via Guido Reni per circa 400 metri, si giunge al MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
Le due sezioni principali, MAXXI arte e MAXXI architettura, abbracciano la hall che introduce ai tanti servizi: accoglienza, caffetteria, libreria, laboratori didattici, auditorium, sale convegni e gallerie espositive. Frutto di un concorso internazionale bandito nel 1998, vinto dall’architetto anglo- irachena Zaha Hadid, il complesso è realizzato in calcestruzzo di colore grigio chiaro ed occupa un’area di 30.000 metri quadrati. Le planimetria interna è basata su continui intrecci spaziali, nei quali il visitatore può muoversi liberamente su percorsi sempre diversi.

Chiave di successo del luogo è il costante dialogo con il tessuto urbano in cui è inserito: lo spazio esterno è stato infatti concepito come una piazza aperta al passaggio di cittadini, turisti e famiglie.

Uscendo dal MAXXI continua su Via Guido Reni, attraversa Piazza Apollodoro costeggiando il Palazzetto dello Sport; procedendo poi su Viale Pietro de Coubertin, troverai l’imponente Auditorium Parco della Musica. Il complesso rappresenta una delle realtà più vivaci tra quelle destinate ad eventi musicali nel panorama internazionale. Un ampio spazio dedicato a concerti, attività all’aria aperta e grandi eventi. Progettato da Renzo Piano l’Auditorium si sviluppa intorno a tre sale da concerto: la Sala Santa Cecilia, (per i concerti sinfonici per grande orchestra e coro), la Sala Sinopoli (più versatile e per diversi tipi di musica) e la Sala Petrassi, (per i generi musicali contemporanei oltre che per rappresentazioni teatrali e cinematografiche). In aggiunta il Teatro Studio, spazio polifunzionale con 350 posti e la Cavea, un anfiteatro che può contenere fino a 3.000 persone. Per lo svago dei tanti visitatori ci sono inoltre un barcaffetteria, ristorante e una grande libreria.

Itinerario 3 Musei e spazi culturali

Polo del Contemporaneo e del Futuro di Roma

Il Palazzo delle Esposizioni, storica sede di grandi esposizioni d’arte tra le quali la Quadriennale romana, propone non solo mostre ma anche convegni e rassegne cinematografiche.

Il MACRO è situato all'interno dell’ex stabilimento industriale Peroni in Via Nizza. Non mancano rassegne e festival annuali divenuti ormai appuntamenti consueti e attesi dal pubblico romano e non, oltre a laboratori didattici e visite guidate per adulti e bambini.

Il Mattatoio, a Testaccio, al cui interno si trova anche il Centro di produzione culturale La Pelanda, uno spazio di 5.000 mq, aperto in occasione di attività espositive, formative e laboratori.

Musei d’arte Contemporanea

  • La Galleria Nazionale, situata nei pressi di Villa Borghese, è il più importante museo di Roma dedicato alla produzione artistica del XIX e XX secolo. Recentemente riallestita, la Galleria ospita opere della collezione permanente e mostre tematiche a rotazione.
  • Casa Museo Alberto Moravia, abitazione del grande scrittore situata all’interno di un palazzo anni ’30 affacciato sul Tevere, oggi sede della fondazione che gestisce l’archivio e la biblioteca.
  • Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, in via Francesco Crispi, la cui collezione documenta l’ambiente artistico romano tra la seconda metà dell’Ottocento e il secondo dopoguerra.
  • Museo Carlo Bilotti custodisce la donazione di opere d’arte di Carlo Bilotti, imprenditore e collezionista di fama internazionale, allestita all’interno dell’Aranciera di Villa Borghese.
  • Museo Pietro Canonica, sempre all’interno di Villa Borghese, include l’abitazione dell’artista al primo piano e il suo atelier, oltre ad un’esposizione delle sue opere più importanti, dai piccoli busti alle grandi statue equestri.
  • Musei di Villa Torlonia, collocati lungo la via Nomentana all’interno di un ampio parco pubblico, comprendono diversi edifici in stile eclettico. Il più celebre è chiamato Casina delle Civette ed è caratterizzato da vetrate artistiche e decorazioni stile liberty.
  • Museo di Roma in Trastevere ospita dipinti e stampe oltre alla serie di acquerelli romani di Ettore Roesler Franz, volti a raccontare la vita popolare romana dalla fine del Settecento ai primi del Novecento.
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