Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti

Nato da un’idea di Gigi Proietti, in collaborazione con la Fondazione creata per onorare la memoria di Silvano Toti, mecenate e imprenditore a cui fu intitolato, il Globe Theatre venne inaugurato nel 2003, in occasione dei cento anni di Villa Borghese, il bellissimo parco cittadino che lo ospita.

Il Globe Theatre propone tragedie e commedie elisabettiane in uno spazio che, grazie alle particolari caratteristiche architettoniche e all’essenzialità delle scene, permette un rapporto catartico con le opere del teatro rinascimentale inglese.

Realizzato nel rispetto dell’ambiente e delle zone ad alto valore storico, e ultimato in poco più di tre mesi, è fabbricato in legno massello di rovere francese di provenienza prevalente delle Ardenne.

Unico teatro elisabettiano in Italia, il Globe fu edificato, con la caratteristica pianta circolare, su modello di una vera e propria playhouse londinese. Dispone di 1206 posti così distribuiti: una platea di posti in piedi per 415 spettatori e tre ordini balconate, che si affacciano in modo concentrico sul palcoscenico, raggiungibili attraverso delle passerelle di collegamento. Il primo ordine, raggiungibile anche dalla platea, è composto da 5 settori per un totale di 302 posti; Il secondo ha una capienza di 374 spettatori; il terzo, di 115 spettatori.

Il teatro raggiunge un’altezza massima di 10 metri; il suo diametro interno è di 23 metri, quello esterno di 33. La circonferenza esterna è di 100 metri. Il tetto è rivestito con scandole di rame.

Il 3 novembre 2020, il Globe Theatre Silvano Toti è stato intitolato anche a Gigi Proietti, che ne fu il direttore per 17 anni fino alla scomparsa avvenuta il giorno precedente.