L’area archeologica del Sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. È un monumento di straordinario interesse, poiché vi furono sepolti molti esponenti di una delle famiglie più illustri della romanità, tra gli altri Scipione l’Africano, vincitore di Annibale, e Scipione l’Emiliano, distruttore di Cartagine.
La prima notizia di ritrovamenti risale al 1614, ma la vera e propria scoperta risale al 1780, quando i due fratelli sacerdoti Sassi, proprietari della vigna soprastante, allargando la cantina della loro casa trovarono un ingresso al sepolcro. In quegli anni tutto quello che era iscritto o figurato fu portato nei Musei Vaticani, ma il sepolcro divenne una meta abituale per molti studiosi e visitatori che compivano a Roma il Grand Tour.
L’area archeologica è stata costruita a poca distanza dall’Appia, strada inaugurata nel 312 a.C. con lo scopo di agevolare e di sostenere l’espansione del dominio di Roma nell’Italia meridionale. Appare dunque conseguente che la famiglia degli Scipioni, una delle più aperte alla cultura ellenizzante, abbia voluto costruire il suo monumento funerario in prossimità della nuova strada consolare, simbolo di quell’idea politica di espansione verso il mondo della Magna Grecia.
La struttura presenta una pianta quadrangolare e aveva un ingresso monumentale, oggi quasi del tutto scomparso; all’interno sono scavate nel tufo sei gallerie e i sarcofagi sono disposti lungo le pareti o entro nicchie. Ogni sarcofago presenta un’iscrizione relativa al personaggio e alle sue imprese. La prima sepoltura fu quella del capostipite della famiglia, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console nel 298 a.C.; il suo sarcofago originale si trova ai Musei Vaticani.
Foto: Redazione Turismo Roma
Via Appia Antica
I Musei Vaticani e la Cappella Sistina
Museo delle Mura
Informazioni
L’ingresso al monumento è consentito a gruppi e associazioni, con guida propria, che devono provvedere alla prenotazione allo 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00).
Max 12 persone a visita.
Per i singoli visitatori, sempre previa prenotazione allo 060608, sono inoltre possibili visite individuali secondo un calendario specificato nella pagina > Monumenti del territorio
I disabili possono accedere, tramite pedana, solo al sepolcro ma non al colombario.
Per la visita all’interno del sepolcro è obbligatorio l'uso dei caschetti di protezione disponibili presso il sito.
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