Le Mura aureliane circondano a tutt’oggi il centro storico di Roma e sono tra le cinte murarie antiche più lunghe e meglio conservate al mondo.
Furono costruite tra il 270 e il 275 d.C. per volere dell'imperatore Aureliano per difendere la capitale dalla minaccia di invasioni da parte delle popolazioni germaniche che premevano ai confini dell’Impero; la nuova cinta muraria sostituì le antiche mura serviane del VI secolo a.C. ormai fuori uso, sommerse dall’espansione della città imperiale. I lavori, iniziati nel 271, furono portati a termine dall’imperatore Probo (276-282 d.C.).
Le mura, in mattoni, hanno una lunghezza complessiva di circa 19 chilometri e sono dotate di una torre quadrata ogni trenta metri (cento piedi romani). L’altezza è di circa 6 metri, lo spessore di 3,5 metri; Le porte più importanti presentavano due ingressi ad arco, con paramento in travertino, inquadrati da due torri semicircolari. Altre porte avevano un arco semplice mentre quelle più modeste erano semplicemente inserite tra le torri quadrate di un tratto di mura.
Nella cinta furono inglobati anche alcuni edifici di grandi dimensioni, come l’accampamento dei Pretoriani, l’anfiteatro Castrense, la Piramide Cestia, il muro di recinzione dei giardini degli Acilii - cioè il "Muro Torto” - e alcuni tratti di acquedotti.
Il sistema murario fu restaurato e rinforzato più volte nel corso dei secoli: negli anni 401- 402, ad esempio, sotto gli imperatori Onorio e Arcadio, ne fu raddoppiata l’altezza e il precedente cammino di ronda venne sostituito da corridoi coperti; al di sopra fu creato un nuovo camminamento scoperto dotato di merli, dove erano le macchine da guerra. Ulteriori restauri del VI secolo si devono al generale bizantino Belisario, nel periodo delle guerre gotiche.
Nel 2020 è stata inaugurata la nuova illuminazione artistica realizzata da Comune di Roma e Acea, in cui sono stati sostituiti i vecchi punti luci con corpi illuminanti a LED di ultima generazione. Il nuovo progetto illuminotecnico ha ricostruito la quinta urbana notturna delle mura romane con l'installazione di 78 proiettori a incasso, dedicati proprio alle pareti dell’antica cinta muraria e 47 segna-passo per l'illuminazione dei percorsi pedonali all’interno del Parco, sul tratto che va da piazzale Metronio a via Numidia.
Mura Serviane
Piramide Cestia
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