Chiesa di San Bernardo alle Terme

Situata sull’omonima piazza, insieme alle chiese di Santa Susanna e Santa Maria della Vittoria, San Bernardo alle Terme fu edificata sul perimetro di una delle quattro torri circolari che si ergevano ai lati dei resti delle Terme di Diocleziano.

Nel 1598, la contessa Caterina Sforza Cesarini ebbe l'idea di trasformarla in una chiesa. Dalla caratteristica forma cilindrica, San Bernardo sembra un Pantheon in miniatura. Totalmente priva di finestre, proprio come il Pantheon riceve la luce soltanto dal grande foro circolare (impluvium) posto al centro della cupola a cassettoni ottagonali che, grazie alla luce che li inonda, creano suggestivi giochi chiaroscurali.

L'esterno della chiesa è ornato da una composizione architettonica con lesene e cornici di stucco, che incorniciano il portale, nicchie e riquadrature. Sopra il cornicione, una sopraelevazione ottagonale, ornata con grandi cornici ovali, funge da attico.

Con un diametro di 22 metri, l’interno è suddiviso da un ordine di lesene tra le quali si alternano otto grandi nicchie sopraelevate contenenti statue di santi in stucco, realizzate da Camillo Mariani intorno al 1600. Le statue, che misurano più di tre metri ognuna, guardano alternativamente a destra e a sinistra e raffigurano Sant’Agostino, Santa Monica, Santa Maria Maddalena, San Francesco, San Bernardo, Santa Caterina d'Alessandria, Santa Caterina da Siena e San Girolamo.

Un vero e proprio trionfo del bianco interrotto unicamente dalle grandi pale d’altare settecentesche che sovrastano i due altari contrapposti e dalle cornici in marmi policromi che li racchiudono. Le pale, opera di Giovanni Odazzi, raffigurano San Bernardo in estasi abbracciato da Gesù Crocifisso e lo Sposalizio mistico di San Roberto con la Vergine.

Inizialmente, la chiesa fu affidata ai francesi dell'ordine dei Cistercensi, i Foglianti. Dopo la Rivoluzione francese, l’ordine venne sciolto e San Bernardo fu affidata alla congregazione di Bernardo di Chiaravalle, a cui è dedicata.

Nella cappella di San Francesco, aggiunta successivamente alla struttura originale, potete ammirare il monumento funebre del pittore tedesco Federico Overbeck, fondatore del movimento dei Nazareni i cui artisti, operanti soprattutto a Roma, si ispiravano alla purezza dello stile pittorico del quattrocento italiano.

Al centro dell'abside si trova l'organo realizzato da Nicola Morettini nel 1885.