Biblioteca Accademia Nazionale di San Luca

La Biblioteca dell’Accademia Nazionale di San Luca si trova all’interno della storica sede di Palazzo Carpegna, tra via del Tritone e Fontana di Trevi, in pieno centro storico. Ospita due antiche e prestigiose biblioteche d’arte, la Biblioteca Accademica e la Biblioteca Comunale Romana Sarti, diverse per storia e natura amministrativa ma oggi connesse in un unico servizio che offre a studiosi e studenti un patrimonio di oltre 50.000 volumi, comprendente opere del passato e dell’attualità nel campo della pittura, della scultura e dell'architettura, corredato da pubblicazioni periodiche relative alle Belle Arti.

La Biblioteca Accademica nasce e si sviluppa con l’Accademia stessa, tanto che già negli Statuti del 1607, con l'approvazione di monsignor Fedeli vicereggente, è richiesto espressamente l’impegno del corpo accademico per l’incremento della raccolta libraria. A seguito di queste donazioni si è costituito nel tempo un patrimonio documentale di grande valore artistico e scientifico, che ancora oggi continua ad accrescersi attraverso donazioni e acquisti. Tra i documenti storici di maggiore pregio in possesso della Biblioteca, risalta la serie completa delle incisioni di G.B. Piranesi donata personalmente dall’artista nel 1761 all’atto della nomina a membro dell’Accademia. Di grande importanza anche i quattro libri Della simmetria dei corpi umani di A. Dürer, in una preziosa edizione in folio del 1591 stampata a Venezia.

La Biblioteca Comunale Romana Sarti, fu invece inaugurata nel 1881 per volontà dell'architetto Antonio Sarti da Budrio, Presidente della Accademia dal 1860 al 1863, che volle offrire alla cittadinanza la propria raccolta di libri rendendola patrimonio del Comune di Roma. Fu istituita così una prima biblioteca pubblica a Roma, recente Capitale d’Italia, prefigurandone un’apertura libera che anticipava il concetto di “pubblico” che si affermò soltanto verso la fine del Novecento. La raccolta mostra i molteplici interessi di Antonio Sarti e ne riflette la passione per la ricerca. Tutto il fondo originario, di circa 10.000 volumi, si denota per il pregio e la ricercatezza dei testi a stampa e manoscritti, con un nucleo di opere antiche dal XVI al XIX secolo concernenti lo studio dell'arte, dell'architettura, dell'archeologia, le antichità classiche, le vite di uomini illustri, le storie di città e paesi d'Italia. Tra i pregevoli documenti conservati ricordiamo i quattro album di schizzi a china e acquerelli del pittore Carlo Labruzzi, attivo tra Settecento e Ottocento, che nelle immagini ricreano un viaggio d'altri tempi lungo l’antica Via Appia, dalle porte di Roma fino a Benevento, tra ruderi romani e scorci di vedute campestri. Oggi la Biblioteca Romana Sarti, all'interno dell'Amministrazione capitolina, fa parte dell’Istituzione Biblioteche di Roma.

Foto: sito ufficiale dell'Accademia Nazionale di San Luca