
Il Parco Regionale dei Castelli Romani è una delle aree storico-naturalistiche di maggiore rilievo della Regione Lazio che si trova nella zona dei Colli Albani, istituita con la Legge regionale del 1984 allo scopo di tutelare l'integrità delle sue caratteristiche naturali e culturali. Il Parco occupa una superficie di circa 15.000 ettari, divisi su quindici comuni dei Castelli Romani, con una altimetria che varia dalla pianura di Velletri, fino ai picchi di Rocca di Papa del Monte Cavo e del Monte delle Faete, e che comprende due zone umide, quelle dei laghi Albano e di Nemi, entrambi di origine vulcanica.
Il paesaggio del Parco è caratterizzato da un insieme articolato di aree boschive, rilievi collinari con pascoli, vigneti e oliveti, conche lacustri - il Lago Albano e il Lago di Nemi sopra citati - aree urbanizzate, centri storici e aree archeologiche. Per quanto riguarda la flora, il castagneto è la forma di vegetazione più diffusa nel paesaggio dei Castelli Romani; fra gli elementi arborei o arbustivi inoltre, troviamo l'agrifoglio, il viburno, il ligustro, l'alaterno, il corbezzolo, il lauro, la dafne, la laureola, il tiglio, il nocciolo, l'acero campestre, il carpino nero, la vitalba, l'erica arborea e altri. Anche la fauna si presenta molto ricca per varietà: fra i mammiferi sono presenti infatti l'istrice, il tasso, lo scoiattolo, il moscardino e l'arvicola di Savi; gli uccelli rapaci comprendono la poiana, lo smeriglio e lo sparviero; anche i rapaci notturni così come le specie acquatiche che frequentano le sponde dei laghi sono numerose; tra queste ultime troviamo il germano reale, l'airone cenerino, il fischione, la folaga, la marzaiola, il tuffetto e lo svasso maggiore. Tra gli uccelli silvani ricordiamo infine il picchio verde, il picchio rosso maggiore, l'upupa e le cince.
Numerosi sono anche i resti archeologici disseminati sul territorio che testimoniano l'importanza dei Castelli Romani. Tra i siti archeologici di maggior rilievo ricordiamo il complesso dell'antica città di Tuscolo, con il Teatro molto ben conservato risalente al I secolo a. C., i resti del Foro, della cosiddetta Villa di Tiberio e diversi sepolcri. Ad Albano sono ben conservati l'Anfiteatro, il Castrum, il Monumento agli Orazi e Curiazi ed i Cisternoni. Altri resti notevoli sono costituiti dalla Villa di Vitellio ad Ariccia, dai Ninfei del lago Albano, dal Tempio di Giunone Sospita a Lanuvio e dai resti del Tempio di Diana a Nemi. Sono presenti anche tratti delle antiche strade romane, con il loro caratteristico basolato, tutti ben conservati, come l'antica Via Sacra che da Ariccia sale fino a Monte Cavo, l'antico Mons Albanus dove Latini e Romani si recavano al Tempio di Giove (Juppiter Latialis) edificato sulla sua cima per festeggiare le Feriae Latinae.
Di grande interesse storico e architettonico infine sono le Ville Tuscolane, presenti nell'area dei comuni di Frascati e Monte Porzio Catone, e dei suoi splendidi giardini all’italiana. Tra queste ricordiamo le più importanti: Villa Aldobrandini, Villa Falconieri, Villa Torlonia, Villa Grazioli, Villa Rufinella e Villa Mondragone.
Foto: Pagina Facebook del sito ufficiale
Viaggio tra i suggestivi borghi dei Castelli Romani


Fragole e fragoline di Nemi

Parco Archeologico Culturale di Tuscolo


Informazioni
L'area protetta è sempre visitabile

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