






Il Casino Nobile deve il suo aspetto all’intervento di Giuseppe Valadier, intorno al 1802, quindi, tra il 1835-40 a Giovan Battista Caretti che aggiunse il maestoso pronao della facciata.
Molti pittori lavorarono alla sua decorazione, quali Podesti e Coghetti, oltre a scultori e stuccatori della scuola di Thorvaldsen e Canova.
Quando, dal 1925 al 1943, la Villa fu affittata a Benito Mussolini, nel piano interrato furono realizzati un rifugio antigas ed un bunker antiaereo.
L’edificio restaurato ospita nei due piani di rappresentanza il Museo della Villa, con sculture e arredi d’epoca.
Al secondo piano è il Museo della Scuola Romana, con dipinti, sculture e disegni degli artisti di quella corrente. Le opere esposte nelle sale del Museo offrono uno sguardo d'insieme su uno dei momenti più interessanti e vitali dell'arte italiana del Novecento, la ricerca figurativa a Roma nel periodo compreso tra la prima e la seconda guerra mondiale.
Si va dai protagonisti del Realismo magico come Antonio Donghi, Francesco Trombadori, Riccardo Francalancia, Ferruccio Ferrazzi, a quel particolare momento conosciuto come "Scuola di Via Cavour", con le opere di Mafai, Antonietta Raphaël, agli anni Trenta, ampiamente rappresentati dai pittori tonali - Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli, Roberto Melli, Guglielmo Janni- e da quelli che a ridosso della guerra maturano un nuovo linguaggio "realista": Alberto Ziveri, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, il giovane Renzo Vespignani.
Non mancano protagonisti nel campo della scultura come Pericle Fazzini, Mirko Basaldella, Leoncillo Leonardi e un maestro dell'incisione come Luigi Bartolini.
Pur nella varietà dei linguaggi espressivi la definizione comune "Scuola romana" trova la sua motivazione in alcuni elementi di continuità che appaiono determinanti: il legame viscerale con la città e il suo mito dell'antico, il culto del "mestiere" e della sperimentazione, e, soprattutto, una profonda insofferenza verso un'idea di arte come espressione di un Regime.
Forse anche come reazione alla retorica dilagante, le opere di questi artisti ci parlano di realtà intime e dimesse, di sguardi carichi di inquietudine, di una città colta nei suoi luoghi più nascosti o in quelli che stavano per sparire sotto i colpi del piccone risanatore.
Dal piano seminterrato del Casino Nobile, si accede alla sala ipogea, scoperta durante i recenti lavori di restauro, decorata da Giovan Battista Caretti a fingere una “Tomba Etrusca” sia nella tipologia costruttiva sia per le decorazioni, chiaramente ispirate al vasellame etrusco-corinzio.
La sala non è aperta al pubblico.
Il Casino Nobile è sempre stato luogo deputato allo svolgimento di eventi di alta rappresentanza fin dalle sue origini. La splendida Sala da Ballo riccamente decorata ed il suo curatissimo giardino costituiscono una straordinaria location per manifestazioni di alto profilo e di rappresentanza.
È possibile prevedere aperture straordinarie del museo per:
- Visite didattiche in esclusiva (max 150 persone)
- Eventi privati e manifestazioni culturali nella sala da ballo (max 50 persone in piedi/30 persone sedute)
- Eventi privati sulla terrazza (max 120 persone in piedi/80 persone sedute)
- Eventi privati nel giardino
Per maggiori informazioni:
eventi.aziendali@zetema.it per eventi aziendali privati
Musei di Villa Torlonia - Casina delle Civette


Musei di Villa Torlonia - Casino dei Principi


Musei di Villa Torlonia


Villa Torlonia


Informazioni
Dal martedì alla domenica ore 9.00-19.00
24 e 31 dicembre 9.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
Lunedì, 1 maggio, 25 dicembre
Per aggiornamenti e le modalità di visita consultare il >sito ufficiale
Ingresso per disabili
Per informazioni consultare la pagina Accessibilità disabili
CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo

Location
Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.