Esposizione del dipinto Donna in cucina con Cena di Emmaus

La Galleria Borghese presenta l’esposizione del dipinto Donna in cucina con Cena di Emmaus – la prima opera conosciuta di Diego Velázquez (1599-1660) proveniente dalla collezione permanente della National Gallery of Ireland – e allestito nella Sala del Sileno che ospita i dipinti di Michelangelo Merisi da Caravaggio.

La mostra quindi, grazie alla scelta dell’allestimento, pone automaticamente a confronto il dipinto di Velázquez e le opere di Caravaggio presenti nella Sala, rivelando nuove prospettive nell’ambito di un intenso dialogo culturale tra l’opera di due Maestri indiscussi del periodo Barocco. Velázquez inoltre, come ricordato nella mostra, è un artista internazionale - che visitò Roma per due volte - e proprio come Rubens, ebbe un rapporto speciale con questa città e l’Italia. Il grande pittore spagnolo infatti, fece parte di quel nutrito gruppo di artisti stranieri che furono nella città eterna per trarre insegnamento e ispirazione dai capolavori presenti.

Dipinta intorno al 1618-1620 quando Velázquez era da poco uscito dalla bottega di Francisco Pacheco, pittore sivigliano di cui sposò la figlia Juana, la Donna in cucina con Cena di Emmaus, rientra nel genere dei bodegón, filone di pittura spagnolo che ritraeva persone delle condizioni sociali più umili, spesso in cucina o vicino a cibi e oggetti poveri. Al centro del dipinto è una giovane domestica indaffarata in cucina, che, con espressione trasognata, sembra aver appena finito di lavare le stoviglie e mettere in ordine dopo un pasto, come si evince dalla presenza della brocca e delle ciotole rovesciate a scolare e il panno bianco in primo piano. La natura morta che rappresenta gli oggetti è dipinta con grande realismo e vivacità, la luce colpisce le brocche di ceramica e gli altri oggetti d’uso quotidiano. Sullo sfondo a sinistra, come quasi un quadro nel quadro, si vede da una finestra una scena con l’episodio evangelico della Cena in Emmaus di Caravaggio, che era nascosto da ridipinture ed è riemerso grazie a un restauro nel 1933. 

Sebbene il dipinto di Velázquez sia stato eseguito oltre un decennio prima del suo soggiorno italiano, si  può facilmente immaginare che le opere di Caravaggio fossero arrivate in Spagna per mezzo di alcune copie, che circolavano allora in grandi quantità, e che l’artista spagnolo possa aver visto una replica della Cena in Emmaus.

È ad ogni modo certo che fin dall’inizio i suoi esordi pittorici furono molto influenzati dal Merisi, entrambi gli artisti inoltre dipinsero i bassifondi delle città, le strade, le taverne e le locande, inserendo in maniera rivoluzionaria il tema del sacro all’interno di ambientazioni umili e quotidiane.

Foto: locandina ufficiale della Galleria Borghese