Intitolata al martire e diacono romano Lorenzo, la chiesa domina il Foro Romano e fu creata nel medioevo all’interno del tempio che l’imperatore Antonino Pio aveva dedicato nel 141 d.C. alla moglie Faustina. Alla morte dell’imperatore, il Senato decretò che il tempio fosse dedicato a entrambi e fu aggiunta una riga soprastante all’iscrizione: DIVO ANTONINO ET DIVAE FAVSTINAE EX S C.
Dall’XI secolo la chiesa è ricordata nelle fonti come San Lorenzo in Miranda, una denominazione ricollegata tradizionalmente alle meraviglie del Foro che la circondano. Nel 1429 papa Martino V donò la struttura al collegio degli speziali, perché ne facesse un luogo di studio e di assistenza. La chiesa fu interamente ristrutturata tra il 1601 e il 1614 da Orazio Torriani.
Dell’antico tempio rimangono dieci colonne della fronte che formano un portico antistante la facciata su due ordini, realizzata in laterizi. L’interno, a una sola navata, presenta tre cappelle per parte. La chiesa conserva importanti dipinti di maestri del Seicento: sull’altare maggiore il “Martirio di San Lorenzo” del 1646, opera di Pietro da Cortona, nella prima cappella a sinistra la “Madonna col Bambino e Santi” del Domenichino.
L’edificio attualmente è di proprietà del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatoriarum Urbis. Negli annessi locali del Collegio è possibile visitare il Museo dell’Arte Farmaceutica che conserva una splendida collezione di vasi a altri antichi strumenti da farmacia.
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