Sol Nazerman, unico superstite di una famiglia ebrea sterminata dai nazisti, gestisce un banco di pegni a New York dove vive in un ghetto su cui proietta i fantasmi della vita nel lager. Indurito dal dolore, Sol vive isolato; solo il suo commesso-apprendista sembra conservare un legame con lui. La morte del giovane, vittima di un attentato rivolto a Sol, porta all'estremo la rabbia e il dolore della sua vita.

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