La Biblioteca "A. Venturi" dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro nasce nel 1939 con la creazione dell’allora Istituto Centrale del Restauro. La sede più idonea per ospitare l’Istituto e quindi la biblioteca, sembrò essere quella dell’ex convento di San Francesco di Paola la cui ristrutturazione fu affidata all’architetto Silvio Radiconcini che pose particolare cura alla sistemazione della biblioteca ed i cui progetti sono parte della raccolta libraria.Il primo nucleo costitutivo del patrimonio bibliografico risale al 1942, quando, alla morte del critico d’arte Adolfo Venturi, da cui la biblioteca prende il nome, il figlio di questi, Lionello, diede il suo consenso per il lascito di gran parte della ricca biblioteca paterna insieme ad una donazione di 260 volumi proveniente dal Ministero dell’Educazione Nazionale. Dal 1985 la Biblioteca, a causa di seri problemi di staticità della sede storica e di carenza di spazi , viene trasferita in alcuni locali del complesso monumentale del San Michele a Ripa ed è oggi finalmente riunita all’Istituto che dal settembre 2010 ha qui trovato una sede idonea.Compito specifico, allora come oggi, è quello di essere di supporto alle ricerche degli studenti dei corsi della Scuola di Alta Formazione per restauratori ed al personale tecnico-scientifico che opera all’ interno dell’Istituto , ma anche di consultazione per tutti gli studiosi interessati alle tematiche inerenti la conservazione ed il restauro del patrimonio culturale.
Informazioni
Temporaneamente chiusa
Per gli orari e le modalità di accesso rivolgersi ai contatti indicati.
Solo su prenotazione alla mail: icr.biblioteca@cultura.gov.it
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