Su via Veneto, a pochi passi da piazza Barberini, il museo annesso alla chiesa barocca di Santa Maria della Concezione raccoglie ed espone alcuni aspetti significativi dei frati cappuccini in genere e del Lazio in particolare. Le otto sale del percorso espositivo raccontano lo stile di vita semplice, la vicinanza ai poveri e lo spirito di fraternità che caratterizzano l’ordine religioso, di cui viene ripercorsa la storia dal Cinquecento a oggi.
La prima sezione del museo è dedicata al convento, commissionato dalla famiglia Barberini e ultimato nel 1631 secondo il progetto dell’architetto cappuccino Fra Michele da Bergamo. Le due sezioni successive presentano l’ordine e la spiritualità cappuccina attraverso le immagini e le storie di alcuni santi, mentre nella quarta sezione sono esposti vesti, oggetti di uso liturgico e manufatti di uso quotidiano. La quinta sezione è dedicata al dipinto che raffigura San Francesco in meditazione, forse realizzato da Caravaggio appositamente per il convento dei cappuccini. La sesta e la settima sezione raccontano l’attività spirituale, culturale, missionaria e artistica dell’ordine nel Novecento e nel mondo. Al termine del percorso espositivo, l’ottava sezione introduce al luogo conclusivo e di grande suggestione che chiude la visita del museo: la Cripta-Cimitero.
Realizzata verso la metà del Settecento, la Cripta è un’opera d’arte singolare dal gusto macabro tutto barocco, un “memento mori” artistico e filosofico che ha pochi altri esempi in città – come la cripta della chiesa dell’Orazione e Morte a via Giulia o il cimitero della Confraternita dei Sacconi Rossi nei sotterranei della chiesa di San Bartolomeo all’Isola. È costituita da un lungo corridoio sul quale si affacciano cinque cappelle, decorate sulle volte e sulle pareti con i resti mortali di quasi 4.000 frati vissuti tra il 1500 e il 1800, composti in modo tale da formare rosoni, lesene, stelle, clessidre, orologi e farfalle, lampadari e croci. Alle pareti sono ammassate migliaia di tibie, femori e teschi trasformati in materiali da costruzione a creare nicchie e strutture architettoniche che accolgono gli scheletri vestiti con il saio di alcuni frati. Ogni cappella porta il nome delle ossa con cui sono stati eseguiti i decori e contiene, secondo la tradizione, terra santa trasportata qui dalla Palestina o da Gerusalemme.
Via Vittorio Veneto
Chiesa di Santa Maria della Concezione
Piazza Barberini
Chiesa di Santa Maria dell'Orazione e Morte
Informazioni
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