Si rinnova, a partire dal primo dicembre 2024, l’appuntamento con le Lezioni di Storia all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma: Invenzioni è il titolo di questo nuovo ciclo, ideato dagli Editori Laterza e realizzato in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma.
Come nasce un’invenzione? Che sia una ricetta, uno strumento tecnico, uno stile artistico, un simbolo, un concetto politico o un’arma letale… si può, indagando alcune delle invenzioni che hanno segnato la storia dell’umanità, rintracciare un fattore comune nel processo che porta alla nascita di qualcosa di nuovo? E quanto è veramente nuova un’invenzione?
Quello che sembra accomunare le invenzioni scelte per i nove incontri di questo nuovo ciclo di Lezioni è un percorso mai lineare, fatto di viaggi e scambi di idee, di leggende e di coincidenze, ma anche di grandi travagli e battaglie. Il dubbio, diceva lo scrittore americano Ambrose Bierce, è il padre delle invenzioni: e forse sarà proprio il dubbio a guidarci in questo viaggio.
Riscopriremo insieme storie e protagonisti di innovazioni molto diverse fra loro: la scrittura, la bussola, gli spaghetti, il barocco, la psicoanalisi e la bomba atomica, fino ad arrivare ai nostri giorni, con l’intelligenza artificiale.
Informazioni
Dal 22 dicembre 2024 al 13 aprile 2025
Da dove vengono invece gli spaghetti? Nessun piatto, per quanto identitario, affonda le sue radici esclusivamente nel proprio luogo: il 2 febbraio Massimo Montanari sfatando tutti i falsi miti proporrà un’appassionante ricostruzione storica di un simbolo della nostra cultura.
Il 16 febbraio è la volta di Francesca Cappelletti: insieme a lei ci chiediamo chi – tra Bernini, Rubens e altri indiziati – ha inventato il barocco.
Il 16 marzo Vittorio Lingiardi parla di inconscio e rivoluzione psicoanalitica, terza sfida al nostro egocentrismo dopo quella copernicana e quella darwiniana: non siamo – ci insegna – padroni a casa nostra.
Il 30 marzo Piero Martin si addentra nella storia dell’invenzione che Neruda ha definito frutto terribile d’elettrica bellezza, la bomba atomica. Il Fisico segue le tracce di Einstein e Sacharov: emblemi di un’irrisolta contraddizione.
Il 13 aprile Barbara Caputo conclude il ciclo con una lezione dedicata all’intelligenza artificiale, alle menti brillanti e alle fortunate coincidenze che hanno reso possibile una straordinaria crescita a partire dagli studi di matematica informatica degli anni Cinquanta.