Realizzato in collaborazione con la società Autostrade per l’Italia in occasione del centenario della costruzione della prima autostrada d’Italia nel 1924, il progetto espositivo allestito nella galleria 3 del MAXXI permette ai visitatori di ripercorrere i momenti salienti dalla nascita della rete autostradale italiana e svela come le autostrade abbiano plasmato il paesaggio, la società e l’immaginario di un intero Paese, intrecciando modernità e memoria, connettendo luoghi, persone e storie.
Immagini panoramiche catturate durante i voli fotografici in elicottero commissionati ad hoc per la mostra, progetti storici o in corso di realizzazione, disegni d’archivio, fotografie d’epoca o d’autore, carte turistiche e mappe in evoluzione ci accompagnano in uno spettacolare itinerario spazio-temporale, fatto della storia delle autostrade ma anche dei suoi luoghi e temi ricorrenti. Protagonista della mostra è anche l’architettura d’autore, da Giovanni Michelucci a Jean Nouvel, da Santiago Calatrava a Guido Canali di Canali Associati: cantine, ponti e stazioni ferroviarie, sedi aziendali, campus produttivi disegnati e realizzati da grandi firme dell’architettura, visibili sia da chi è dentro l’autostrada sia da chi le è solo vicino, molto più di una semplice scenografia dinamica.
Le visioni fotografiche di Iwan Baan catturano dall’alto, grazie a una serie di ricognizioni in elicottero, l’essenza del paesaggio autostradale. La tecnologia e la consapevolezza ambientale saranno i caratteri principali delle autostrade di domani, qui raccontate dalle concrete proposte green firmate dallo studio di Renzo Piano (RPBW) e dalle visioni oniriche di Emiliano Ponzi. La mostra non è solo una celebrazione dell’ingegno, ma un omaggio al viaggio come metafora della vita: un ponte tra passato e futuro, tra luoghi distanti e le storie che li abitano, tra il quotidiano e il domani.
In copertina: A23 Palmanova - Tarvisio, Ponte fiume Tagliamento II, 2024. Foto Iwan Baan. Courtesy Autostrade per l’Italia