Architetture dagli archivi del MAXXI. La Torre Velasca dei BBPR

Celebre icona milanese, simbolo del boom economico e primo esempio di grattacielo all’italiana, Torre Velasca è un importante tassello nel quadro della ricostruzione del centro storico di Milano a partire dai primi anni Cinquanta, quando le macerie della Seconda guerra mondiale cominciarono a lasciare spazio a nuovi edifici attorno agli antichi assi di corso di Porta Romana e di corso Italia.

A questa monumentale impresa architettonica destinata a cambiare lo skyline della città, commissionata nel 1951 dalla Società Generale Immobiliare allo studio milanese BBPR (un sodalizio artistico composto Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers) e costruita in soli 292 giorni, è dedicata la mostra curata dal Centro Archivi MAXXI Architettura. Ne sono protagonisti i materiali d’archivio: una ricchissima collezione di fotografie, elaborati grafici e documenti che ripercorrono le tappe della Torre Velasca, dalle fasi iniziali alla lettera di incarico, dagli studi preliminari per torri che non sarebbero mai nate all’inizio del cantiere, fino allo studio degli interni e i particolari degli arredi. Quotidiani, riviste, sguardi di fotografi contemporanei aprono una finestra sulla storia, sulla fortuna critica e le vicende successive alla realizzazione della Torre, attualmente oggetto di un importante lavoro di restauro e rigenerazione urbana guidato da Hines.

I materiali d’archivio coesistono e si integrano con altri due livelli di narrazione paralleli: la struttura della Torre Velasca e il suo contesto urbano vengono raccontati in un percorso accessibile e phygital attraverso modelli e tavole tattili ed episodi di realtà aumentata e virtuale, nell’ambito del progetto di accessibilità MAXXIperTUTTI finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU.

In copertina: foto di allestimento Vincenzo Labellarte, courtesy Fondazione MAXXI