
La Villa sorge sulla via Nomentana dopo corso Trieste, di fronte a Villa Torlonia; realizzata da Raffaele De Vico nel 1934, è un grazioso giardino pubblico riaperto al pubblico nel 2004, dopo un importante restauro svolto in collaborazione con la Sovraintendenza Comunale.
Le origini della Villa sono legate al cardinale Mariano Pierbenedetti da Camerino che acquistò la Vigna nel 1585 per trasformarla in residenza di prestigio. Di questo periodo rimane come unica testimonianza una fontana in marmo. Nel 1722 la tenuta venne acquistata dal cardinale Giulio Alberoni che intraprese importanti lavori di restauro degli edifici e del giardino di cui rimane oggi visibile solo la fontana a parete addossata al piccolo fabbricato attiguo al Casino Nobile. La tenuta passò successivamente a vari proprietari che trasformarono la Villa e il parco secondo il gusto romantico ottocentesco con sentieri irregolari, un laghetto rustico e diverse fontane. Quando nel 1890 la proprietà venne acquistata dal senatore Paganini, tutta la vasta campagna circostante il Casino Nobile, coltivata a vigna e canneto, era via via scomparsa a causa della crescente espansione edilizia e il parco venne lottizzato e frazionato in numerosi villini.
Nel 1913 gli eredi dei Paganini cedettero la villa al conte Enrico Lutzow; a quell’epoca la proprietà era già ridotta all’area dell’attuale parco pubblico. Nella descrizione dell’atto d’acquisto da parte del conte Lutzow, la villa appare sistemata secondo le tipologie del giardino all’inglese, con il laghetto rustico, uno chalet svizzero, roccaglie e aiuole. Nel parco si trova anche una serra per essenze vegetali esotiche, molti alberi d’alto fusto e grandi quantità di piante di qualità diverse.
Nel 1934 il Comune di Roma acquistò il complesso per destinarlo ad uso pubblico adibendo il Casino Nobile a sede scolastica ed affidò la sistemazione del parco a Raffele De Vico, architetto del Servizio Giardini. Nel 1938, sul lato di via Nomentana, venne collocato il monumento ai caduti nella I Guerra Mondiale del quartiere Nomentano, opera di Arnaldo Zocchi (1862-1940).
Oggi il parco comprende un laghetto rustico, un piccolo manufatto che conserva ancora una pregevole fontana composta da una nicchia rivestita di scogliere e sormontata da decorazioni graffite, una grotta, il casino nobile, ormai inglobato nell’imponente edificio novecentesco, adibito a scuola e alcuni padiglioni prefabbricati che ospitano un asilo Montessori.
Foto: Sovrintendenza Capitolina
Villa Torlonia


Musei di Villa Torlonia - Casina delle Civette


Musei di Villa Torlonia - Casino Nobile


Informazioni
Aperto dall'alba al tramonto

Location
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