Trattoria Da Romolo alla Mole Adriana

Nata all’ombra del Passetto di Borgo, corridoio sopraelevato che unisce il Vaticano e Castel Sant’Angelo, la trattoria ebbe il suo esordio nel 1927 in Via Fosse di Castello, e nel 1932 venne presa in gestione da Romolo Mattei, assumendo così il suo storico nome. 

Con questo punto di ristoro apprezzato in tutto il rione di Borgo Pio, Romolo riesce ad attrarre ogni tipo di clientela assolvendo alla funzione tipica delle osterie romane di riunire diversi ceti ai medesimi tavoli, grazie ad una atmosfera autentica e genuina. Perché, come recita un vecchio proverbio romanesco, “a tavola si è tutti uguali”.

Negli anni ’60 fu la moglie Maria a prendere in consegna il locale, insieme al nipote Vittorio Perilli il quale seppe dare fama e popolarità alla trattoria, facendola diventare un luogo di ritrovo. Quando la guida passò definitivamente nelle mani di Vittorio, negli anni ’80, la cucina tradizionale romana e l’accoglienza calorosa, tipica della famiglia, caratterizzò in maniera distintiva la Trattoria Da Romolo rispetto alla moltitudine di ristoranti turistici di zona.

Dal 2002 il testimone passa agli eredi della famiglia Perilli, Luigi e Mario, che con determinazione e competenza proseguono l’attività. Costretti a lasciare il locale storico di Via Fosse di Castello, trovano al loro ristorante una nuova collocazione, molto vicina a quella originaria, in Vicolo del Campanile. 

Così dal 2015 la trattoria conosce nuova vita in una posizione suggestiva, circondata dalle antiche mura. Il cliente vive qui l’esperienza unica di assaporare Roma, grazie alla grande parete di vetro che permette di ammirare le testimonianze del passato dalla propria tavola, dono concesso, nella stagione migliore, dalla meravigliosa terrazza affacciata sul Passetto, illuminato di sera. Un piacevole alternarsi di tradizione ed innovazione si coglie nell’ambiente e nei piatti che, nel rispetto delle loro radici romane, continuano ad includere pietanze tipiche, ma anche gustose scelte diverse, dettate dalle esigenze della clientela o dalla fantasia dello chef. Le proposte, prontamente condivise anche sui canali social, attraggono la curiosità e la gola di habitué e nuovi avventori. 

Il loro ambizioso progetto è di diventare un polo eno-gastronomico di Roma e della sua generosa campagna, rendendo i prodotti tipici del Lazio protagonisti assoluti del loro menù, a partire dalle cantine di vini autoctoni, così da rendere omaggio e promuovere la cultura culinaria che li ha visti crescere.