Il Tempio di Giove sorgeva sul Campidoglio ed era dedicato alla Triade Capitolina composta da Giove Ottimo Massimo, Giunone e Minerva. La costruzione, iniziata sotto il regno del primo re etrusco di Roma Tarquinio Prisco nel VI secolo e conclusa da Tarquinio il Superbo, fu inaugurata solo al principio della Repubblica nel 509 a.C.
Le grandi dimensioni (m 53 x 63 ca.) ne fanno il più grande tempio tuscanico mai costruito; l’edificio si ergeva su un alto podio con scalinata di accesso sulla fronte. La facciata e i due lati avevano sei colonne disposte su tre file, mentre il lato di fondo era cieco. Un profondo pronao precedeva le tre celle, di cui quella centrale più larga delle altre secondo i canoni del tempio tuscanico. I resti delle fondazioni e del podio sono costituiti da enormi strutture murarie parallele a blocchi di cappellaccio. Nella grande piazza antistante il tempio vi erano numerosi templi di divinità minori e altri edifici sacri, oltre a statue e trofei.
Sopra il frontone era la quadriga in terracotta, realizzata dallo scultore etrusco Vulca di Veio nel VI sec. a.C., autore del famoso Apollo di Veio conservato nel Museo di Villa Giulia. Nel 296 a.C. la quadriga venne sostituita con una di bronzo, opera forse dei fratelli Ogulnii, gli stessi cui viene attribuita la Lupa capitolina. La statua di culto, probabilmente ispirata a quella di Zeus a Olimpia opera di Fidia, è invece attribuita allo scultore greco Apollonios. Una copia della Triade capitolina è oggi esposta nel Museo di Palestrina.
Il tempio arcaico fu distrutto da vari incendi in seguito ai quali fu ricostruito in marmo. Alcune monete ed un rilievo di Marco Aurelio ora nei Musei Capitolini, nel quale presenta quattro colonne sulla fronte, ci danno un’immagine dell’ultima fase del tempio. Sappiamo inoltre che il tetto era ricoperto da lamine d’oro, asportate durante le invasioni barbariche. I recenti scavi condotti nel Giardino Romano e all’interno del Palazzo Nuovo hanno rimesso in luce gran parte del basamento del tempio formato da blocchi squadrati di cappellaccio.
Foto: sito ufficiale dei Musei Capitolini
Musei Capitolini
Basilica di Santa Maria in Aracoeli
Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
Informazioni
Aperto tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.30;
24 e 31 dicembre: dalle 9.30 alle 14.00
Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura.
Chiuso: 1 gennaio, 25 dicembre, 1 maggio
Location
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