La nuova Stagione del Teatro di Roma presenta un ricco palinsesto di spettacoli e performance, accompagnati da numerose attività culturali: incontri, laboratori, mostre e dibattiti, sotto un unico progetto artistico.
Il programma, infatti, si propone di ricollocare il teatro, pur con le limitazioni e le precauzioni necessarie, in tutta la sua centralità nella città, per sottolineare la sua importante funzione di servizio pubblico per la società.
Il Cantiere dell’immaginazione rappresenta questo: il teatro è un luogo dove la poesia crea una collettività e, nell’ascolto, l’attore e lo spettatore vivono un’unica esperienza del presente e della presenza.
È proprio con la riflessione sulla particolarità di questo periodo di emergenza che, in via eccezionale, il Teatro presenta la prima parte di Stagione - da settembre a gennaio - con una programmazione connotata da produzioni e coproduzioni.
Segue una seconda parte di Stagione che coniuga novità produttive e internazionali, accompagnata dalla riprogrammazione di alcuni spettacoli sospesi a causa del lockdown.
Il progetto prevede la partecipazione attiva da parte della cittadinanza, coinvolta in un ciclo di incontri aperti e laboratori, rivolti alle diverse generazioni e realtà territoriali.
In questo modo, il Teatro di Roma si propone di individuare le varie istanze e problematiche presenti nella nostra città, per farsi strumento di una trasformazione, più aperta, più libera e vitale.
Si tratta di una presa diretta sul territorio, un nuovo tipo di presenza attraverso incursioni performative e attraversamenti urbani, in cui rimettere il teatro al centro della comunità e rinsaldare il legame tra cittadini, attori e pubblico, artisti, critici, studenti, attivisti, associazioni.
Informazioni
Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.