Il nome originario era Porta Flaminia perché da qui usciva, ed esce tuttora, la via consolare Flaminia
L’aspetto attuale è frutto di una ricostruzione cinquecentesca. La facciata esterna fu commissionata da papa Pio IV a Michelangelo che però trasferì l’incarico a Nanni di Baccio Bigio, il quale realizzò l’opera tra il 1562 e il 1565 ispirandosi all’Arco di Tito.
La facciata interna fu invece realizzata da Gian Lorenzo Bernini per il papa Alessandro VII e venne eseguita in occasione dell’arrivo a Roma, il 23 dicembre 1655, della regina abdicataria Cristina di Svezia.
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