Un’area museale di oltre 1.000 metri quadrati che restituisce alla città uno dei suoi luoghi più suggestivi e carichi di storia e fascino, un contesto archeologico eccezionale venuto alla luce sul colle Esquilino durante i lavori per la costruzione della sede dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Medici - Enpam, che ha poi collaborato con la Soprintendenza Speciale di Roma.
Lo spazio che si apre agli occhi dei visitatori era infatti occupato in età romana da un settore degli Horti Lamiani, una sontuosa residenza-giardino costruita dal console Lucio Elio Lamia all’inizio del I secolo d.C. e diventata ben presto proprietà imperiale. Molti imperatori, tra cui Claudio, Caligola e Severo Alessandro, abitarono questi spazi, modificandoli e rendendoli sempre più lussuosi. Fino al IV secolo d.C., quando gli Horti furono abbandonati, i loro edifici decorati da marmi pregiati e statue, i tempietti, i giardini, le piazze e i boschetti componevano un paesaggio da sogno, completato dalla presenza di animali selvatici e piante esotiche.
Il percorso di visita si snoda intorno ai resti di una grande piazza con un ninfeo, mostrando le decorazioni che la adornavano, gli oggetti che qui erano usati, le piante e gli animali che abbellivano i suoi giardini lussureggianti. Lo scavo ha infatti restituito una quantità enorme di frammenti di ceramica e di altri reperti, tra cui marmi, intonaci dipinti, ossa di animali domestici, di leoni, cerbiatti e struzzi, ostriche, conchiglie. Ogni epoca ha lasciato qui il suo segno, a partire dal periodo giulio-claudio, quando con Caligola gli Horti furono trasformati in una Domus Aurea ante-litteram, fino ai Severi cui si debbono le ultime trasformazioni dei lussuosissimi ambienti: con i suoi tremila oggetti esposti e grazie a ricostruzioni e video, il museo racconta però non sono solo la ricchezza e l’opulenza ma anche la vera vita della Capitale dell’Impero romano.
Foto museoninfeo.it
Rione XV - Esquilino
Piazza Vittorio Emanuele II
Il cuore del multietnico quartiere Esquilino
Domus Aurea
Informazioni
Il museo è visitabile solo su prenotazione
Il sabato e la domenica con ingressi alle ore 10,00, 10.30, 11.00, 11.30, 12,00
Location
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