La realizzazione del Fontanone dell'Acqua Paola (Fontanone del Gianicolo) risale al periodo tra il 1610 e il 1614 grazie agli architetti Giovanni Fontana (1540-1614), Flaminio Ponzio (1560-1613) e allo scultore Ippolito Buzio (1562-1634) come mostra terminale dell’Acquedotto Traiano-Paolo, per volere di papa Paolo V Borghese (1605-1621), i cui emblemi (drago e aquila) ricorrono in più punti sul monumento. Nota come “Fontanone del Gianicolo”, la fontana domina la grande terrazza che si affaccia sulla città.
La fontana è costituita da cinque grandi arcate fiancheggiate da colonne e un ampio attico con l’iscrizione dedicatoria. Per la parte decorativa furono utilizzati marmi di spoglio bianchi e policromi, provenienti dal Foro Romano e dal Tempio di Minerva al Foro di Nerva, mentre le colonne, in granito rosso e grigio, appartenevano all’antica basilica costantiniana di San Pietro.
Alla fine del ‘600 l’architetto Carlo Fontana (1638-1714) ne modificò il prospetto, conferendo alla fontana la sua forma attuale: un monumentale bacino marmoreo fu aggiunto in sostituzione delle cinque vasche di raccolta, originariamente inserite tra gli intercolumni degli archi.
Colle del Gianicolo
Orto Botanico
Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina
Informazioni
La parte frontale del Fontanone è sempre fruibile da tutti gratuitamente.
L'ingresso al piccolo giardino retrostante invece è consentito solo a gruppi e associazioni, con guida propria, che devono provvedere alla prenotazione allo 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00).
Max 25 persone a visita.
Per i singoli visitatori, sempre previa prenotazione allo 060608, sono inoltre possibili visite individuali secondo un calendario specificato nella pagina > Monumenti del territorio
Accesso al Giardino dalla scalinata di Via Garibaldi, 30
Location
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