Punto di riferimento per le comunità cattoliche che seguono il rito bizantino, la semplice ed elegante chiesa affacciata su via del Babuino inizia la sua storia sul finire del XVI secolo. Era infatti il 1573 quando, per volere di papa Gregorio XIII, venne fondata la Congregazione dei Greci che, a sua volta, propose l’istituzione di un Collegio per la formazione religiosa del clero cattolico di rito orientale. Il papa provvide così all’acquisto di un intero isolato lungo la via, dove poter costruire anche una chiesa per le necessità di culto degli studenti del Collegio, provenienti per la maggior parte dalle comunità di italo-albanesi, melchiti, greci e, più recentemente, ucraini, ungheresi, bulgari, bielorussi, rumeni, slovacchi.
Nel 1580 fu posta la prima pietra della chiesa che fu dedicata al vescovo e santo di Alessandria d’Egitto. La costruzione venne affidata a Giacomo Della Porta ed era già terminata nel 1583, quando il pontefice in persona celebrò la prima messa. La chiesa era officiata in origine sia con il rito romano sia con quello bizantino-greco: si rinunciò al doppio rito solo nel 1872, quando si decise di affidarla definitivamente alla Sacra Congregazione per le Chiese Orientali. Nello stesso anno, l’architetto Andrea Busiri Vici fu incaricato della risistemazione interna dell’edificio: in tale occasione venne demolita l’iconostasi lignea cinquecentesca e ne venne costruita una nuova, mentre la parte inferiore dell’abside fu rivestita in marmi bianchi e grigi.
La facciata, completata da Martino Longhi il Vecchio e preceduta da una breve scalinata, è inquadrata da due campanili gemelli (simili a quelli della Chiesa della Trinità dei Monti) coperti da cupolette. Sopra il campanile di sinistra è collocato un orologio donato da Papa Clemente XIV nel 1771 che, curiosamente, non è rivolto verso via del Babuino ma verso il palazzo del Pontificio Collegio Greco. Nell’ordine superiore della facciata, due iscrizioni in greco e latino ricordano l’erezione della chiesa. Sopra via dei Greci, che costeggia il fianco sinistro della chiesa, si trova un passaggio ad arco che conduce nel palazzo del Collegio: realizzato nel 1623, venne completamento ricostruito nelle forme attuali nel 1770.
L’interno della chiesa è a navata unica con una cappella per lato. La pianta è detta “a trifoglio” perché presenta due absidi laterali e una di fondo, di chiara derivazione bizantina: questa particolarità rende la chiesa uno dei rari esempi architettonici romani di diretta ispirazione orientale. Gli affreschi nelle cappelle laterali e la prima iconostasi lignea furono realizzati da Francesco Traballesi a cui subentrò nel 1582 il Cavalier d’Arpino: a lui sono attribuiti gli affreschi con l’Assunzione di Maria e la Crocifissione, nell’abside destra e sinistra. Come è d’uso nelle liturgie orientali, l’iconostasi separa l’altare maggiore dalla navata.
La messa è celebrata in greco e, a seconda dell’evenienza, in albanese, in rumeno, in ungherese, nelle lingue slave o in arabo. A sinistra della chiesa si trovano la statua del cosiddetto Babuino (che dà il nome alla via) e l’antico studio dove lavorò Antonio Canova.
Le Statue Parlanti
Piazza di Spagna
Chiesa e Convento di Trinità dei Monti
Piazza del Popolo
Informazioni
Per gli orari delle messe e le modalità di visita rivolgersi al Pontificio Collegio Greco Sant'Atanasio
Location
Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.