La 14a edizione della Festa del Cinema di Roma celebra Bill Murray, uno degli interpreti più amati a livello globale, assegnandogli il Premio alla Carriera, consegnato da Wes Anderson che lo ha diretto in alcuni dei suoi ruoli più iconici. In quell’occasione, Bill Murray sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico condotto dallo stesso Anderson, durante il quale ripercorrerà le tappe principali del suo percorso artistico. Dopo il folgorante inizio nel mondo della televisione, come protagonista del “Saturday Night Live”, è il cinema a consacrare Bill Murray, con il successo planetario
di Ghostbusters. L’attore statunitense si è distinto nel corso degli anni come raffinato volto di memorabili cult movie, da Ricomincio da capo di Harold Ramis a Ed Wood di Tim Burton, da Broken Flowers di Jim Jarmusch a Lost in Translation – L’amore tradotto di Sofia Coppola che gli è valso il Golden Globe, il Bafta e una nomination all’Oscar®. Straordinario il sodalizio con Wes Anderson che li ha visti collaborare in Rushmore, I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling, Fantastic Mr. Fox, Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore, Grand Budapest Hotel e L’isola dei cani. Quella di Murray è una recitazione completamente fuori dagli schemi, che ha trovato una propria dimensione esprimendosi attraverso le gesta spesso sgangherate di personaggi sarcastici e agrodolci dall’aria stralunata, che viaggiano su un registro talmente personale che quasi smettono di essere tali per lasciare spazio, semplicemente, a Bill Murray. Perché in fondo il personaggio è lui.
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