Nato insieme all'Istituto Centrale del Restauro (1939), aveva il compito di raccogliere notizie relative ai restauri compiuti su tutto il territorio nazionale. Col passare degli anni nell'Archivio sono pervenuti soprattutto dati e documenti fotografici relativi all'attività di restauro condotta dall'Istituto stesso su opere di pertinenza di enti pubblici o provenienti da collezioni private.
Notevole anche la documentazione diagnostica, cioè relativa alle indagini scientifiche alle quali sono state sottoposte le opere con particolari problemidi conservazione e restauro. Si tratta di 4.500 radiografie; 2.500 schede e fotografie relative a sezioni stratigrafiche e a indagini microbiologiche echimiche.
Il fondo più prezioso dell’Archivio è costituito dai negativi su lastra divetro alla gelatina e bromuro d'argento prodotti dal laboratorio fotografico dell'Istituto. Oltre all'unicità e storicità delle immagini che riproducono, sono essi stessi documenti storici dell'evolversi della tecnica fotografica.
Si possono acquistare foto in B/N e a colori, copie o stampe di diapositive, ma solo relative al restauro ultimato dell'opera d'arte. Nel caso in cui occorresse documentazione di altre fasi del restauro stesso, è necessaria una richiesta scritta al direttore dell'ICR.
Informazioni
Lunedì e Giovedì ore 9:00-13:00.
Gli altri giorni solo su appuntamento.
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