La nostra passeggiata inizia dalle Terme di Caracalla, uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità. Straordinaria testimonianza della grandiosità degli imperatori, le Terme furono edificate tra il 212 ed il 216 d.C. per volere dell’imperatore Caracalla sul Piccolo Aventino, in un'area adiacente al tratto iniziale della Via Appia. Inaugurate nel 217 d.C. da Antonino Caracalla, da cui presero il nome, potevano ospitare fino a 1600 persone in bagni di acque calde e fredde, erano decorate sontuosamente – con marmi orientali, mosaici, stucchi e statue – e dotate di ogni comodità.
A breve distanza, continuate la vostra scoperta della storia dell’Antica Roma, raggiungendo il Circo Massimo, il più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità e uno dei più grandi di tutti i tempi. Era il teatro delle corse dei carri, le competizioni agonistiche più amate dai Romani, insieme ai giochi gladiatori, e gli aurighi delle quadrighe erano i beniamini del popolo. L’area era utilizzata anche per manifestazioni legate alla vita politica, sociale e religiosa della città, come i trionfi, le processioni e le pubbliche esecuzioni. Oggi, è lo straordinario palcoscenico di alcuni dei concerti più prestigiosi ospitati nella Capitale.
Dal Circo Massimo, potete facilmente raggiungere a piedi Villa Celimontana, dove, in una bella giornata di sole, potete concedervi una pausa rilassante nell’incantevole giardino sul colle Celio, occupato in epoca medievale da orti e vigneti. Immerso nella quiete e ricco di una rigogliosa vegetazione, è il luogo ideale per colazioni all’aperto e passeggiate tra testimonianze storiche e archeologiche di varie epoche. Tra queste, il tempietto neogotico, l’obelisco egizio di Ramses II, proveniente dal Tempio del Sole a Eliopoli, e il rinascimentale Palazzetto Mattei, sede della Società Geografica Italiana.
Proseguite verso il maestoso palazzo costruito da Nerone dopo l’incendio che devastò Roma nel 64 d.C.: la Domus Aurea. Si trattava della più grande e lussuosa tra le residenze imperiali, estesa dal Colle Palatino fino al Colle Oppio e parte del Monte Celio, per circa un miglio quadrato. Giardini, boschi, padiglioni e persino un lago artificiale: l’enorme complesso era celebre per la sua imponenza e la magnificenza delle decorazioni dei suoi ambienti, impreziositi da statue, stucchi e dipinti. Alcuni padiglioni della Domus, sepolta in seguito dalle Terme di Traiano, vennero fortuitamente alla luce nel Rinascimento, quando, alcuni celebri artisti dell’epoca, tra cui Pinturicchio, Ghirlandaio, Raffaello e Giulio Romano, si calarono dall'alto in quelle "grotte", copiando i motivi decorativi che presero il nome di “grottesche”.
Assolutamente da non perdere la visita al Colosseo, il monumento più famoso al mondo e simbolo di Roma, parte del Parco Archeologico del Colosseo con il Foro Romano e il Palatino. L’imponente struttura è da sempre ritenuta indistruttibile: un popolare detto romano recita, infatti, che “finché dura il Colosseo, anche Roma durerà". La sua costruzione iniziò nel 70 d.C. con l’imperatore Tito Flavio Vespasiano e terminò nell’80 d.C. sotto l’impero di Tito, figlio di Vespasiano. L'edificio, destinato ai combattimenti, alle venationes – le simulazioni di caccia ad animali feroci ed esotici – e ai munera, i giochi tra i gladiatori, è ancora oggi è l’anfiteatro più grande al mondo. La sua imponenza vi lascerà stupefatti: esteso su una superficie di 24.000 mq, poteva ospitare circa 50mila spettatori. Nei suoi suggestivi sotterranei, un dedalo di corridoi, gallerie e passaggi, si nascondeva uno straordinario "backstage" dove si svolgevano i preparativi per la macchina da spettacoli più incredibile del passato.