Viaggio in Italia XXI – Lo sguardo sull’altro

La mostra alla Casa-Museo di Goethe Viaggio in Italia XXI – Lo sguardo sull’altro, a cura di Ludovico Pratesi, è un’indagine sul presente dei viaggi in Italia, così nettamente cambiati sotto tutti gli aspetti rispetto al Grand Tour dell’epoca di Goethe, e presenta le opere di otto artisti appartenenti a diverse generazioni, accomunati dal lavoro tra l’Italia e la Germania: Francesco Arena, Guido Casaretto, Johanna Diehl, Esra Ersen, Silvia Giambrone, Benedikt Hipp, Christian Jankowski, Alessandro Piangiamore.

Il tema principale della mostra è il rapporto con l’altro, un tema cruciale in un’Europa che attraversa un periodo storico molto complesso, con la questione dei migranti, della diversità di genere, del cambiamento climatico, dei diritti delle minoranze o delle limitazioni di libertà dovute alle pandemie. Attraverso 34 opere, gli artisti in mostra raccontano i loro punti di vista, interpretando in maniera diversa questa tematica attraverso linguaggi espressivi che vanno dal video alla pittura, dalla scultura alla fotografia.

Francesco Arena e Silvia Giambrone ad esempio si esprimono attraverso alla parola scritta: il primo presenta una serie di paesaggi raccontati attraverso la scrittura, composti da messaggi minimali incisi su un’opera in bronzo simile a un panetto di argilla; Silvia Giambrone invece propone un’opera dove la parola diventa messaggio, nella quale denuncia la violenza sulle donne e il femminicidio, sempre più frequenti nel nostro paese. L’artista Guido Casaretto offre invece una reinterpretazione del tema della maschera e del travestimento, rielaborando maschere sarde su un lago turco. Esra Ersen indaga la dimensione della migrazione attraverso la prospettiva degli immigrati che devono inserirsi nella società italiana, Christian Jankoswki e Alessandro Piangiamore propongono, infine, una lettura più spirituale e ironica del tema proposto: Jankoswki con la creazione di un finto casting cinematografico per smascherare lo show business del Vaticano, mentre Piangiamore adotta una visione spirituale con un dittico che rappresenta un viaggio verso il cielo.

Foto: sito ufficiale della Casa - Museo di Goethe