Pier Paolo Pasolini - Tutto è Santo. Il Corpo Politico

A cento anni dalla nascita, MAXXI, Palazzo delle Esposizioni e Palazzo Barberini dedicano un importante progetto espositivo a Pier Paolo Pasolini, scrittore, poeta, regista, sceneggiatore, giornalista, drammaturgo, e tra i maggiori intellettuali del XX secolo.

In Tutto è santo, titolo ispirato alla frase pronunciata da Chirone nel film Medea (1969), la natura divina delle cose viene indagata da diverse angolature per tratteggiare ciò che Pasolini considera sacro; il mondo del sottoproletario che vede come arcaico e ammantato di religiosità e che è agli antipodi con l’eroe di un mondo razionale, laico, borghese e neo-capitalista.

L’artista è protagonista di tre diverse mostre, ospitate nelle tre sedi museali, che presentano discipline, media, opere originali e documenti di archivio, seguendo tre direttrici di approfondimento autonome, ma complementari per stimolare nuove riflessioni sulla produzione pasoliniana, sull’influenza culturale che egli ha esercitato e sullo sguardo di chi la osserva dal XXI secolo.

Al MAXXI, l’opera pasoliniana è filtrata attraverso le voci di artisti contemporanei, i cui lavori evocano l’impegno politico dell’autore e l’analisi dei contenuti sociali ispirati delle sue produzioni.

La sua dedizione ai temi della vita pubblica e la sua acutezza nell’osservazione delle dinamiche di potere hanno reso Pasolini un punto di riferimento per molte generazioni di artisti che hanno guardato al suo esempio per delineare le proprie ricerche.

Le sezioni della mostra si articolano in base a temi come la genuinità del volgo che diventa sacralità, la scomparsa delle periferie, gli effetti del consumo mediatico sul grande pubblico, i grandi poteri come forze disgreganti del presente, la voce dell’artista come atto di protesta e profezia.

Photo: MAXXI official website