Da circa vent’anni l’idea stessa della riproduzione musicale ha subito una mutazione che, al di là dei pur interessanti aspetti tecnologici derivanti dalla transizione dall’analogico al digitale, ha finito con l’avere una ricaduta su aspetti che potremmo definire "antropologici".
L’introduzione dei dispositivi portatili prima e successivamente la disponibilità di piattaforme per il download (dapprima clandestino e successivamente legalizzato) di quelli che oggi chiamiamo "contenuti", ma ai quali un tempo ci riferivamo utilizzando il termine "musica", ha avuto due conseguenze: l’ascolto è diventato un fatto privato, visto che avviene prevalentemente mediante la cuffia, relegando così la musica al ruolo di "colonna sonora", sottofondo per le più varie attività quotidiane come correre, studiare, lavorare, socializzare, ecc. In secondo luogo, pur disponendo delle migliori tecnologie da quando l’idea stessa di riproduzione audio è stata introdotta, tale qualità non viene valorizzata, data la scarsità dei dispositivi con i quali prevalentemente si ascolta oggigiorno: gli smartphone, le TV e, in qualche raro caso, l’impianto dell’automobile.
Potremmo inoltre aggiungere che il modello di vendita che privilegia la singola traccia audio ha avuto come conseguenza la disintegrazione dell’opera così come l’ha conosciuta la generazione degli appassionati di musica cresciuti con il vinile a 33 giri prima e il CD poi.
Il ciclo di lezioni di ascolto scaturisce da queste considerazioni e si pone l’obiettivo di (ri) avvicinare il pubblico ad una fruizione ragionata e critica della musica riprodotta, raccontando in modo semplice e divulgativo l’attuale panorama della riproduzione audio, questa stagione con l’autorevole punto di vista di due grandi musicisti.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informazioni
Dal 15 novembre 2023 al 15 maggio 2024
XII Edizione