
Venerdì 26 dicembre, alle ore 11.00, la suggestiva Basilica di Santa Maria in Ara Coeli ospita Le vie dei canti, la ventottesima edizione del tradizionale Concerto di Santo Stefano, ideato e diretto da Luigi Cinque.
Il titolo, ispirato al libro di Bruce Chatwin, introduce un’edizione che attraversa orizzonti sonori antichi e contemporanei, con un intreccio di voci, culture e linguaggi musicali che spaziano dal flamenco all’Iran, dalle montagne del Caucaso al canto popolare del Sud Mediterraneo, in dialogo con Monteverdi, Ligeti, John McLaughlin e lo stesso Luigi Cinque.
A ingresso gratuito, il concerto è un’esperienza immersiva, potente e rituale: un evento artistico e spirituale, che unisce celebrazione e riflessione, in un’atmosfera sospesa tra sacro e profano. Tra i protagonisti di quest'anno, Greta Panettieri, Urna Chahar Tugchi, Carles Denia, Giovanna Famulari, Marco Colonna, Riccardo Tesi, Alireza Mortazavi, i Musicisti del Caucaso, il NUbras Ensemble, e l’Hypertext O’rchestra, un ensemble di maestri zampognari, che dà vita a una composizione in quadrifonia, pensata per trasformare lo spazio sacro in un’ideale piazza sonora.
Appuntamento culturale tra i più attesi della città, il Concerto di Santo Stefano è un luogo di incontro, sperimentazione e un momento corale di voci, riunite in un unico grande racconto musicale. Nel corso degli anni, sul sagrato e all’interno della basilica, si sono alternati grandi nomi del jazz, del rock, della musica colta e delle tradizioni popolari – da Paco Peña a Raiz, da Fabrizio Bosso a Jivan Gasparyan, da Petra Magoni ai Tenores di Bitti, da Danilo Rea a Youssou N’Dour, Alex Balanescu, Stefano Di Battista, Efren Lopez e Kelly Toma passando per attori, poeti, giornalisti e artisti da tutto il mondo.
Foto: Basilica dell'Aracoeli ph. Turismoroma
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