L'Appia è moderna

Il Casale di Santa Maria Nova, che si trova all’interno dell’area archeologica della Villa dei Quintili, ospita la mostra L’Appia è moderna, a cura di Claudia Conforti, Roberto Dulio, Simone Quilici e Ilaria Sgarbozza. Questo edificio di tre piani, residenza dei primi del Novecento che ingloba una torre di avvistamento e un casale medievale impostato su una poderosa cisterna romana, si trova tra i tumuli degli Orazi e Curiazi, sul lato opposto della strada, è adibito a punto di accoglienza per i turisti e centro destinato a illustrare la storia della trasformazione dell’Appia attraverso i secoli.

L’esposizione si focalizza sui progetti e le iniziative architettoniche e artistiche del Novecento, dimostrando che l’Appia Antica è anche moderna. Disegni, dipinti, fotografie, illustrazioni, manifesti pubblicitari, invenzioni architettoniche e documenti d’archivio del secolo scorso infatti, senza entrare in contrapposizione con l’antico, gettano nuova luce su un secolo che ha contribuito a ridisegnare una delle più celebri vie consolari, rendendola parte integrante delle dinamiche urbane di Roma, non più legata quindi al concetto ottocentesco di museo a cielo aperto.

L’esposizione, che si articola in sei sezioni, presenta i progetti architettonici firmati dai grandi architetti del secolo scorso; la trasformazione del paesaggio botanico ad opera di Antonio Muñoz; i fotogrammi inediti estrapolati da pellicole cinematografiche; le arti figurative – tra Verismo, Simbolismo e Astrazione – nei dipinti di Duilio Cambellotti, Giulio Aristide Sartorio, Francesco Trombadori, Carlo Socrate; le lussuose ville dei divi di Hollywood; il cinema e infine i fumetti.

Ad arricchire la mostra, i visitatori possono ammirare le fotografie di Francesco Jodice, che ha presentato la sua visione della Via Appia.

L’esposizione è promossa dal Parco Archeologico dell’Appia Antica e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con l’organizzazione di Electa, anche editore del catalogo.