Il concerto all’Auditorium Parco della Musica ha per protagonisti il Quartetto Indaco, fra i giovani gruppi più promettenti del panorama italiano ed europeo, insieme a Michele Campanella al pianoforte, per eseguire un brano piuttosto raro: il Quintetto per pianoforte e archi di Giuseppe Martucci, uno tra i compositori di musica strumentale più interessanti dell’800, soprannominato anche il “Brahms italiano” per la sua vicinanza alla tradizione romantica tedesca. Nella prima parte del programma, inoltre, viene eseguito il Quartetto per archi n. 3 di Brahms.
Il Quartetto per archi n. 3 in si bemolle maggiore, opus 67, è il terzo ed ultimo quartetto d'archi di Johannes Brahms. Cominciato nel 1875 a Vienna, due anni dopo i suoi precedenti quartetti, fu terminato nel 1876. La composizione è costituita da quattro movimenti: l'esuberante Vivace iniziale, caratterizzato da una diversità di tempi; l'Andante, che riprende lo stile brahmsiano nella sua linea melodica; il terzo movimento –Agitato - è invece caratterizzato da motivi e accenti di danza, in un clima poetico. Nell’ultimo tempo infine – Poco Allegretto con variazioni - rapsodico nei motivi vagamente magiari, Brahms dispiega tutta la sua abilità nelle variazioni, un'arte di cui egli fu maestro indiscusso.
Foto: sito ufficiale dell'Auditorium Parco della Musica
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Mercoledì 15 gennaio 2025 alle ore 20.30