Peperoni d'agosto

I romani nutrono storicamente una grande passione per gli ortaggi, tanto da renderli protagonisti di molte preparazioni della tradizione agreste, semplici ma estremamente gustose. Basti pensare che, fino a tutto l'Ottocento, Roma era disseminata di orti; tra i i più famosi si ricordano l'Orto del Greco alle Quattro Fontane e quelli che occupavano l'area del Circo Massimo. Il rapporto tra la città e la terra si è protratto nel tempo: infatti, anche durante la Seconda Guerra Mondiale e l'occupazione tedesca, giardini e parchi all'ombra di monumenti archeologici, ville private o storiche della città, come Villa Torlonia - residenza della famiglia Mussolini - si trasformano per necessità nei cosidetti "orti di guerra".

Oltre alle fave, alla cicoria, alla misticanza, ai carciofi, un posto privilegiato spetta sicuramente al peperone, abbinato a piatti della cucina romana che si gustano prevalentemente nel periodo estivo e autunnale, sino ad ottobre, nel periodo della loro maturazione.

Il peperone DOP: l'eccellenza del territorio

Rosso, giallo o verde e con forme differenti, il peperone è originario delle Americhe. Quello di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, riferibile alla specie “Capsicum annum” denominato “Cornetto di Pontecorvo” è una DOP prelibata della nostra regione, che, sin dal 1830, quando il principato di Pontecorvo ricadeva nel dominio della Santa Sede, ha trovato nei terreni leggermente calcarei del frusinate e nell'azione migatrice del mare un'area particolarmente adatta alla sua produzione.

Riconoscerlo sui banchi del mercato è semplice. Il suo colore è rosso, la buccia e la polpa sono sottili; la forma è cilindrica e allungata e il suo profumo è vegetale. In bocca è particolarmente sapido, dal sapore dolce ma pungente ed è molto versatile, tanto da poter essere gustato sia fresco, in insalata, in pinzimonio o in agrodolce, sia cotto, come contorno a secondi piatti.

Il pollo con i peperoni: la ricetta estiva della tradizione romana

Vi proponiamo un grande classico della cucina romana, preparato tradizionalmente in famiglia in occasione del Ferragosto, ottimo anche da gustare freddo, seguito rigorosamente da una fetta di anguria ghiacciata: il pollo alla romana con i peperoni. Come la stessa Ada Boni sottolinea nel suo “La cucina romana”, la ricetta del “peperone in padella” alla romana si esegue esclusivamente con il peperone verde. Mettiamoci ai fornelli per preparare questo squisito piatto dell'estate romana!

La ricetta: Pollo con i peperoni alla romana
Ingredienti per 4 persone
•1 pollo tagliato in 8 pezzi
•50 g di prosciutto
•1 spicchio di aglio
•1 cucchiaio di maggiorana fresca
•1/2 bicchiere di vino bianco
•3 o 4 pomodori media grandezza
•4 peperoni verdi
•1 cipolla
•10 cl di olio d’oliva extra-vergine
•Sale e pepe qb

Preparazione 
Soffriggere in padella il prosciutto con 2 cucchiai d’olio, aggiungere il pollo e farlo rosolare aggiustando a proprio gusto una volta che sarà ben dorato con il sale e con il pepe. Aggiungere poi uno spicchio di aglio schiacciato, la maggiorana sminuzzata e il mezzo bicchiere di vino. Dopo che il vino si sarà asciugato, aggiungere i pomodori spellati, privi di semi, e ridotti in pezzettini.
Importante: cuocere a fuoco vivace, se il sugo si asciuga troppo, aggiungere dell'acqua. A parte far arrostire i peperoni e una volta pronti, spellarli e tagliarli a listarelle di 2 cm privandoli dei semi. In una padella, mettere 1 cipolla e l'olio. Quando la cipolla si sarà imbiondita, aggiungere i peperoni e aggiustarli con il sale, abbassando la fiamma e coprendo con un coperchio per una 20 minuti. Una volta pronti, quando saranno teneri e saporiti, unirli al pollo. Mescolare il tutto con cura. Da servire caldo o freddo.

Il pollo con i peperoni è una ricetta della tradizione, proposta in diverse varianti e inserita a menu esclusivamente durante il periodo di maturazione dei peperoni.

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