Un patrimonio archivistico e documentale a disposizione di studiosi, studenti, cultori e appassionati dell’arte e della cultura della prima metà del Novecento: a pochi passi da Trinità dei Monti, nel cinquecentesco ex monastero di clausura che oggi ospita capolavori di grandissimi artisti attivi a Roma (Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Carlo Carrà, Mario Sironi e Giacomo Manzù, per citarne alcuni), dall’11 dicembre la Galleria d’Arte Moderna - GAM di Roma Capitale ha aperto al pubblico il suo Archivio. L’iniziativa, resa possibile da un attento lavoro di studio e inventariazione, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è il preludio alle celebrazioni e alle manifestazioni 100GAM previste per il centenario della Galleria (2025).
Collegato alla preziosa collezione museale, l’Archivio raccoglie oltre 1.600 volumi datati tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento: monografie degli artisti, pubblicazioni sulle opere, cataloghi delle mostre romane e allestite alla GAM, oltre a una raccolta di volumi storici sulla Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e sulle Biennali di Roma e Venezia. Centinaia di informazioni biografiche ed espositive dei singoli artisti, insieme a brochure di mostre e articoli di giornale si possono inoltre consultare nel Fondo Artisti, di cui fa parte l’Archivio Mimì Quilici-Buzzacchi, il primo nucleo del futuro Archivio Donna e Artista. In corso di inventariazione è infine l’Archivio Acquisti, composto da oltre 250 Delibere prodotte dal Governatorato di Roma e dalla Giunta Capitolina tra il 1921 e il 2002 per le acquisizioni delle opere della collezione GAM.
L’accesso all’Archivio è possibile solo su appuntamento, scrivendo a info@galleriaartemodernaroma.it. Nell’area a disposizione per la consultazione, a ingresso gratuito, è stata appositamente creata una postazione autonoma con computer e connessione WI-FI.