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Arriva un nuovo gladiatore dall’Arena di Verona nell’allestimento permanente negli Ipogei

Arriva un nuovo gladiatore dall’Arena di Verona nell’allestimento permanente negli Ipogei-Foto: testa lapidea di gladiatore dell’inizio del I sec. d.C., Anfiteatro di Verona
dal 10 Aprile 2025 al 15 Ottobre 2025

Dal 10 aprile al 15 ottobre è ospitato negli Ipogei del Colosseo, nel nuovo allestimento permanente dedicato agli Spettacoli nell’Arena, la straordinaria testa lapidea di gladiatore dell’inizio del I sec. d.C. proveniente dall’Anfiteatro di Verona della prima metà del I secolo d. C. (la cosiddetta Arena), grazie al prestito garantito dal Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona

La scultura entra a far parte del percorso di visita curato da Alfonsina Russo, Federica Rinaldi e Barbara Nazzaro, contribuendo ad ampliare la conoscenza sul mondo dei gladiatori e sulla loro complessa organizzazione. La testa lapidea appartiene con ogni probabilità alla tipologia del combattente “Gallo” (Gallus), ossia a quella categoria di gladiatori che, come il Sannita e il Trace, prende origine dalla provenienza geografica dei popoli tradizionalmente nemici di Roma.

La presenza di questo reperto contribuisce ad arricchire il percorso di visita, soprattutto per quanto riguarda le diverse tipologie di gladiatori, le loro armature, così come la loro origine e la loro evoluzione nel tempo, specie dopo la riforma introdotta da Augusto.

In particolare, la testa lapidea da Verona si aggiunge all’allestimento esistente che già prevede la suggestiva proiezione olografica - realizzata da Katatexilux su idea di Federica Rinaldi - con i gladiatori che avanzano dal buio del criptoportico orientale, il mosaico bianco e nero di II sec. d.C. con scena di caccia, i gradini della cavea con i graffiti riproducenti i combattimenti tra gladiatori e gli inseguimenti tra animali, le lucerne, i modelli di montacarichi e i sistemi di sollevamento di uomini e animali, apparati tecnologici ante litteram.

Tutti questi reperti sono posti accanto alle riproduzioni al vero delle armature dei gladiatori nelle diverse tipologie del reziario, del secutor, del trace, del mirmillone, del provocator e dell’oplomachus, facenti già parte della collezione del PArCo.

Con l’arrivo del reperto dall’Arena di Verona il Parco archeologico del Colosseo conferma la volontà di ospitare ogni anno a rotazione un reperto proveniente da quei musei e luoghi della cultura del sistema museale nazionale, in grado di offrire un contributo alla storia dei gladiatori nel mondo antico.

Da luglio 2023 a febbraio 2024 infatti, l’allestimento era stato arricchito dagli elmi originali della Caserma dei Gladiatori di Pompei, conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Da giugno 2024 a febbraio 2025 inoltre, il Museo d'Antichità J.J. Winckelmann di Trieste aveva garantito il prestito del rilievo proveniente dall'isola di Coo con la raffigurazione del combattimento tra un reziario e un secutor e iscrizione in greco che riconduce con ogni probabilità allo scioglimento del vincolo contrattuale dell'auctoramentum, il sacramento alla divinità con cui il gladiatore accettava di rischiare la propria vita scendendo nell'arena e combattendo fino al giudizio del popolo: oggi i visitatori del Colosseo possono continuare ad ammirare il racconto contenuto in questo rilievo grazie ad una copia realizzata da modello digitale eseguito con laser scanner 3D ad alta precisione.

Contestualmente, per rendere ancora più forte il legame tra i due anfiteatri, il Parco archeologico del Colosseo ha accolto la richiesta di prestare al Museo veronese una lastra marmorea con graffita la testa di un gladiatore sprovvisto di elmo e quindi probabilmente riconoscibile con un reziario, identificato anche dal nome Delicatus, che verrà esposta nella sezione dedicata all’Arena nel Museo Archeologico al Teatro Romano, con un progetto espositivo a cura di Francesca Morandini.

Durante il periodo dei prestiti, per rendere ulteriormente operativa questa reciprocità, sono in programma tra giugno e settembre conferenze e workshop da tenersi tra Verona e Roma su tematiche riguardanti la gestione, valorizzazione e accessibilità delle due Arene.

Foto: testa lapidea di gladiatore dell’inizio del I sec. d.C., Anfiteatro di Verona

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