Numeri record per gli scali romani che hanno recuperato il 93% dei voli rispetto al periodo pre-pandemia. Con una crescita del 38% rispetto al 2022, nell’anno appena trascorso l’aeroporto di Fiumicino ha infatti accolto circa 40,5 milioni di passeggeri provenienti da oltre 70 Paesi nel mondo. Più contenuta ma sempre positiva la crescita registrata dallo scalo di Ciampino, utilizzato soprattutto dalle compagnie aeree low cost e dagli express-courier. L’aeroporto Giovan Battista Pastine si è dimostrato ancora una volta in grado di intercettare il traffico low cost favorendo così i flussi turistici a Roma e nel Lazio: nel 2023, sono stati 3,9 milioni i passeggeri transitati nello scalo romano, +12% rispetto al 2022.
A delineare questo scenario positivo contribuisce l’esteso network di destinazioni domestiche e internazionali, oltre agli standard eccellenti nella qualità del servizio. La città di Roma è collegata con tutti i continenti grazie a una programmazione che ha coinvolto circa 100 compagnie aeree in volo attraverso 230 rotte. Nel 2023 sono stati attivati 45 nuovi collegamenti aerei: oltre all’Asia (e alla Cina in particolare), la crescita ha interessato prevalentemente il mercato del Nord America, quindi Canada, Messico e Stati Uniti, con 34 voli al giorno nei mesi di picco, di cui 11 per New York. L’aeroporto Leonardo da Vinci è ora il terzo scalo europeo dopo Londra e Parigi per numero di tratte verso New York e tra gli aeroporti più in crescita sui voli verso il Nord America.
Il costante aumento nel traffico passeggeri e la crescente destagionalizzazione dei flussi aerei lasciano prevedere livelli record per il 2024. A inizio anno, i voli verso il Nord America arriveranno per esempio a 73 a settimana (+70% rispetto a febbraio 2019) e per la stagione estiva 2024 sono già in programma nuove destinazioni, tra cui Chicago, Toronto, Riyadh, Accra, Dakar, Jeddah e Kuwait City.