Istituito da Pio IX nel 1853 ebbe origine con le collezioni zoologiche dell’Archiginnasio Pontificio. Dopo alterne vicende che lo sottoposero a diversi trasferimenti di sede e cessioni di alcune collezioni, fu destinato all’attuale sede nel 1971. La raccolta ricominciò ad implementarsi con i numerosi esemplari zoologici radunati nel corso delle ricerche faunistiche dai ricercatori dell’Istituto di Zoologia. Nel 1977 passò al museo anche la ricca collezione di insetti del soppresso Istituto di Entomologia.
Questa collezione entomologica, costituita da circa tre milioni tra insetti, farfalle e coleotteri, è oggi conservata nella sede di via Valerio Massimo. Le raccolte che la costituiscono provengono dalle ricerche faunistiche condotte nelle isole mediterranee, in Europa meridionale, Etiopia, Messico e sud-est Asiatico. Importantissima la collezione di Lepidotteri del conte Federico Harting, entomologo e fondatore nel 1940 dell’Istituto Nazionale di Entomologia Pura e Applicata.
Nella sede dell'Istututo di Zoologia a Viale dell'Università sono conservate per lo più a scopo didattico alcune collezioni di vertebrati, artropodi e molluschi. Si tratta della collezione di mammiferi e uccelli del Lazio e delle Alpi Occidentali e della collezione di pesci, crostacei, anfibi, rettili e micromammiferi dell'area mediterranea.
Informazioni
Per gli orari e le modalità di visita consultare il sito ufficiale
https://web.uniroma1.it/museo_zoologia/orari
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