La chiesa di Santa Maria Liberatrice sorge su un terreno acquistato dalla Santa Sede durante il pontificato di Leone XIII (1878-1903), per erigervi un grande edificio di culto. La sua costruzione però risale ai primi del Novecento, quando Papa Pio X affidò la costruzione della chiesa parrocchiale prima ai benedettini e poi definitivamente ai salesiani che già erano presenti nel quartiere. Il Papa volle che questa nuova chiesa fosse particolarmente legata alla memoria della popolazione romana, e per questo le diede il titolo di Santa Maria Liberatrice, che era appartenuto alla chiesa omonima costruita nel XIII secolo sopra le rovine di Santa Maria Antiqua al Foro e ristrutturata da Onorio Longhi nel 1617. Le donò inoltre un affresco molto antico che rappresentava l’immagine di Sancta Maria libera nos a poenis inferni.
La chiesa, in stile neo-romanico, realizzata in laterizio e travertino, fu progettata dall'architetto torinese Mario Ceradini; l'imponente facciata è suddivisa in tre portali ad arco a tutto sesto con lastre in travertino. Quello centrale è ornata nella parte superiore da due grandi cerchi di marmo detto “africano”, da una finestra polifora e da mosaici che sovrastano gli stemmi di Pio X. Il mosaico superiore rappresenta la Crocifissione, con il Cristo vestito e ad occhi aperti, la Maddalena e San Giovanni; alle loro spalle sono posizionati due soldati, uno con la spugna e l'altro con la lancia. Il mosaico inferiore, ricostruito nel 1924 rappresenta la Madonna fra i Santi Pietro e Paolo; palme e i fiumi simbolici ornano le raffigurazioni.
L'interno della Chiesta è suddiviso in tre navate; la pavimentazione della navata centrale è ornata da un mosaico in bianco e nero con frammenti di marmi con raffigurazioni di elementi geometrici e simboli zodiacali. La storia della chiesa è riassunta da questa iscrizione posta all'interno: "Questa chiesa perpetua il culto di S.Maria Liberatrice ereditando titolo e icone dell'omonoma chiesa demolita che dal secolo XVI all'anno MDCCCXCIX tenne il luogo e custodì le memorie di Santa Maria antiqua, primo santuario della madre di Dio nel mondo”.
Foto: sito ufficiale della Chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio
Monte dei Cocci
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