Il Ballet du Grand Théâtre de Genève ritorna ancora una volta sul palcoscenico della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, con Outsider, la nuova creazione del coreografo Rachid Ouramdane.
Lo spettacolo, nell’ambito del Romaeuropa Festival, presenta ventuno danzatrici e danzatori e quattro funamboli - tra i quali anche Nathan Paulin, famoso per alcune straordinarie imprese, come l’attraversamento della Senna in equilibrio a 70 metri d’altezza su un cavo teso fra la Torre Eiffel e il Théatre Chaillot – per un balletto unico, all’insegna della leggerezza, dove diverse discipline si intersecano tra loro. Outsider è incentrato sull'immagine della nuvola e sul preciso momento in cui l'orizzontalità del movimento è in pericolo; in questo modo si mette in discussione il punto limite che un ballerino o un atleta può superare. Emerge così una coreografia di linee spezzate, in bilico e a continuo rischio di cadute accompagnata dalla musica ripetitiva di Julius Eastman, esponente poco conosciuto del minimalismo newyorkese degli anni '70. Il risultato è una sorta di una oscillazione angosciante che guida i movimenti collettivi dei danzatori: come una nuvola che si cimenta con il gioco di linee che nasce dalla scenografia luminosa. Il coreografo costruisce così la sua nuova pièce continuando a lavorare sulle potenzialità del corpo, sulla possibilità di mettere in discussione le leggi della gravità e trovare nuovi orizzonti per il movimento.
Nato nel 1971 à Nîmes da genitori algerini, dopo il diploma al Centre National de Danse Contemporaine di Angers, nel 1992 inizia la sua carriera di interprete con Emmanuelle Huynh, Odile Duboc, Hervé Robbe, Meg Stuart, Christian Rizzo, Alain Buffard e Julie Nioche con cui co-dirige la compagnia Fin Novembre dal 1996 al 2007. Nel 2007 fonda la compagnia L’A./Ouramdane con la quale, attraverso un lavoro di raccolta di testimonianze, tenta di contribuire attivamente al dibattito sociale indagando il tema dell’identità e come le traiettorie individuali possano incrociare quelle collettive. Nascono così Loin… (2008), Des témoins ordinaires (2009), Sfumato (2012). Nel 2005 è ‘Artista associato’ alla Bonlieu Scène Nationale d’Annecy e dal 2010 al Théâtre de la Ville di Parigi. Nel 2016 viene nominato co-direttore, con Yoann Bourgeois, del Centro Coreografico Nazionale di Grenoble (CCN2). Nel 2017 debutta con il Ballet de Lorraine il suo Les Plaisirs de la découverte.
Foto: sito ufficiale dell'Auditorium Parco della Musica
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