La chiesa risulta già documentata dall’inizio del XII secolo e titolata a S. Tommaso. Nel 1554 Giulio III la concesse al cardinale Rocco Cenci per inglobarla nel nuovo edificio della famiglia in fase di costruzione. I lavori di edificazione della chiesa iniziarono nel 1559 e si conclusero nel 1575. Quest’ultima, già cappella Cenci, fu concessa nel 1825 all’ Arciconfraternita della Dottrina Cristiana e successivamente alla Confraternita dei Cocchieri (o Vetturini).
La facciata presenta due portali sormontati da timpani triangolari con l’iscrizione dedicatoria. Sopra, in corrispondenza di questi ultimi, si trovano due oculi tondi e due piccole finestre. Al centro è posta una cornice decorata che racchiudeva un affresco oggi scomparso. L’interno è a navata unica con volta a crociera con al centro lo stemma dei Cenci. L’altare maggiore è costituito da due trapezofori del I secolo d. C. sotto i quali è posta una vasca in cui, secondo la tradizione, sarebbe stata battezzata Beatrice Cenci. Alle pareti troviamo gli affreschi di G. Siciolante da Sermoneta (1565) raffigurantile Storie della Vergine.
Informazioni
Aperta negli orari indicati, solo tramite prenotazione telefonica.
Location
Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.