La Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale ospita un progetto espositivo dedicato ai meccanismi di percezione della realtà, che vede protagoniste le opere originali dei Miaz Brothers in dialogo con alcuni capolavori del museo.
Curata da Claudio Crescentini e Wunderkammern, la mostra è la prima iniziativa di un percorso della Sovrintendenza Capitolina per celebrare il centenario della fondazione della Galleria e, tra richiami, riferimenti e omaggi, trasporta lo spettatore in un’esperienza immersiva nell’universo delle interpretazioni, suscitando interesse, riflessioni, domande.
Il linguaggio creativo dei due fratelli, Roberto e Renato, presenta uno stile ritrattistico assolutamente inedito, in cui i soggetti originali, riconoscibili nei tratti principali, sono raffigurati fuori fuoco. Da tempo impegnati nel legame fra realtà e immaginazione, i due artisti reinterpretano i maestri della Galleria, e non solo, ponendo l’accento sulla post-verità, espressione con cui si identifica ciò che un gran numero di persone identifica come vero, sulla base delle proprie emozioni o dei propri pregiudizi, senza alcun riscontro oggettivo.
Il percorso espositivo di circa 60 opere si snoda attraverso quattro sezioni: Old Masters, la rilettura, attraverso la tecnica della sfocatura, di alcuni capolavori dell’arte, tra cui opere di Giacomo Balla, Camillo Innocenti, Auguste Rodin, Bruno Saetti e Adolf Wildt, in un gioco di parallelismi; Fake Duets, in cui l’uso dell’aerografo e la riproduzione fuori fuoco caratterizzano l’accostamento tra ritratti femminili, come il Ritratto di Annina Levi della Vida (1930-1940) di Giacomo Balla e la Ragazza alla finestra (1935) di Contardo Barbieri, e la realtà pittorica dei Miaz Brothers; Blurred Personalities, dove una serie di ritratti in bianco e nero, dai contorni alterati o dalle parti del volto cancellate da pittura bianca, sono affiancati a opere ispiratrici di maestri come Renato Guttuso, Carlo Levi, Mario Sironi, Antonio Mancini (Figura in giardino. La Spagnola); New Trends and Experiments, la sezione che, in un gioco di specchi con opere di Giacomo Balla, Adolfo De Carolis, Filippo De Pisis, Ferruccio Ferrazzi, Mario Mafai, Giorgio Morandi e Luigi Spazzapan, espande l’idea di ispirazione visuale attraverso figure femminili nude e sfocate ritratte di spalle, mentre contemplano capolavori di artisti contemporanei come Warhol, Hirst, Lichtenstein.
Reality: Optional. Miaz Brothers con i Maestri del XX secolo dedica una particolare attenzione all’accessibilità con un percorso, progettato per le persone con disabilità visiva, dotato di disegni a rilievo e relative audiodescrizioni, traduzioni in braille a cura dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Roma – Ets e visite tattili gratuite, guidate da operatori specializzati.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Wunderkammern. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura e Wunderkammern.
Informazioni
Dal 24 febbraio al 26 maggio 2024
dal martedì alla domenica ore 10.00 - 18.30
ultimo ingresso un'ora prima della chiusura