Il capolavoro di Benjamin Britten, Peter Grimes - realizzato in coproduzione con Teatro Real di Madrid, Royal Opera House di Londra e Opéra National di Parigi - è in scena al Teatro dell’Opera di Roma per la regia della britannica Deborah Warner, che propone uno spettacolo dai risvolti psicologici profondi e drammatici, affidato alla direzione del Maestro Michele Mariotti.
L’opera del in tre atti e un prologo attraversati da sei interludi, rappresentata per la prima volta al Sadler’s Wells Theatre di Londra, nel 1945, è ispirata al poema The Borough di George Crabbe, su libretto di Montagu Slater e si svolge tutta in un paese sul mare in cui vive il tormentato protagonista, il pescatore Peter Grimes, a cui è appena morto un piccolo apprendista.
Peter Grimes appare fin da subito nell’opera come un personaggio che è vittima della comunità dell’isola: il farmacista Ned Keene, il carrettiere Hobson, il capitano Balstrode, il metodista Boles, la padrona della taverna Auntie Mrs. Sedley e il procuratore Swallow pongono infatti un’invalicabile barriera di pregiudizi nei suoi confronti, mentre la sola Ellen Orford, maestra elementare, mostra per lui sentimenti benigni.
Il suo modo di agire, violento e percorso da tormenti, nel progressivo evolversi del dramma diventa sempre più manifesto, rasentando quasi la follia. Tutto ciò è causato principalmente dal desiderio di una migliore situazione sociale, che lo porterà però a distruggere la propria vita e quella dei poveri apprendisti, in un’incessante smania di lavoro. Così il protagonista verrà lasciato morire nel mare, tra l’indifferenza generale degli abitanti del villaggio.
Opera simbolo del conflitto tra massa e individuo, Peter Grimes è un dramma che ha come tema centrale l’esclusione sociale, il pregiudizio e la crudeltà della folla. La regia di Deborah Warner ambienta la vicenda in una povera cittadina costiera della Gran Bretagna di oggi e non nel villaggio ottocentesco come era originariamente nell’opera, mettendo in scena una comunità afflitta dalla miseria, piena di rabbia e di sofferenza, dove la povertà si mescola al rancore e al pregiudizio, e in cui il pescatore Peter Grimes diventa vittima di una società alla ricerca di un capro espiatorio delle proprie colpe.
Sul palco sono protagonisti Allan Clayton come Peter Grimes, Sophie Bevan nei panni di Ellen Orford e Simon Keenlyside in quelli di Balstrode. Maestro del Coro, Ciro Visco.
Foto: Yasuko Kageyama -Teatro dell'Opera di Roma (interno)
Informazioni
Dal 9 al 19 ottobre 2024
Anteprima giovani
Mercoledì 9 ottobre - ore 19
Prima rappresentazione
Venerdì 11 ottobre - ore 20 Turno A
Repliche
Domenica 13 ottobre - ore 16.30 Turno E
Martedì 15 ottobre - ore 20 Turno B
Giovedì 17 ottobre - ore 20 Turno C
Sabato 19 ottobre - ore 18 Turno D