La mostra Dosso Dossi. Il fregio di Enea alla Galleria Borghese, a cura di Marina Minozzi, presenta le preziose tele che costituivano la serie di dieci dipinti raffiguranti scene dell'Eneide di Virgilio.
L’artista per l’opera trasse ispirazione dalla prima parte dell'Eneide, scegliendo episodi specifici da diversi brani del poema, rappresentati con uno stile inconfondibile. Caratterizzate da colori vividi e da composizioni originali, le tele rappresentano l’espressione della creatività di Dosso Dossi e dell’ambiente artistico ferrarese nel Cinquecento, che acquistò una nuova vitalità nella grande stagione del Barocco.
La mostra è basata su una collaborazione tra istituzioni internazionali che coinvolge i musei che conservano le diverse parti del fregio riunite per l'occasione: il Louvre, il Museo di Abu Dhabi, la National Gallery of Canada, la National Gallery of Art (Washington D.C.), il Museo del Prado.
Dosso Dossi (1490 - 1542), pseudonimo di Giovanni Francesco di Niccolò Luteri, fu uno dei maggiori pittori del Rinascimento a Ferrara, ed è noto per il suo stile enigmatico e allegorico. L’artista lavorò a lungo per gli Este a Ferrara, presso la corte del duca Alfonso (1476-1534) e quella di suo figlio, il duca Ercole II (1508-1559), raggiungendo un posto di rilievo tra i pittori ferraresi. Parte delle sue opere realizzate per la corte di Alfonso nacquero dalla collaborazione con il poeta di corte, Ludovico Ariosto. Dosso Dossi realizzò numerose opere allegoriche a carattere mitologico, affreschi e ritratti, ma fu molto apprezzato anche per i suoi paesaggi pastorali. Queste opere rivelano l'influenza dei paesaggisti veneziani, come Tiziano e Giorgione.
Foto: sito ufficiale della Galleria Borghese
Informazioni
Dal 4 aprile all' 11 giugno 2023
dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle ore 17.45
Chiuso il lunedì
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