
Lo spettacolo, che fa parte del Romaeuropa Festival, si ricollega al celebre romanzo “1984” di George Orwell, al quale il compositore estone Mihkel Kerem si è ispirato per il brano musicale composto per il New European Ensemble, una delle principali formazioni olandesi. Insieme alle musiche di Kerem, lo spettacolo si avvale anche delle immagini cinematografiche realizzate dal regista Gijs Besseling, che hanno l’obiettivo ricostruire la narrazione orwelliana, attualizzandola. Grazie all’incontro fruttuoso tra i due artisti infatti - a cui si aggiunge, per la versione l’attore Marco Quaglia - è nata l’idea di questo spettacolo originale, che analizza il modo in cui la nostra vita dipenda sempre più dalla tecnologia e come quest’ultima permetta a governi e aziende di intercettare e registrare i nostri dati.
Non è un caso, quindi, che a introdurre lo spettacolo sia un video di Edward Snowden, l’informatico e attivista statunitense, ex membro della CIA, famoso in tutto il mondo per aver divulgato migliaia di documenti segregati della NSA, raccogliendo i dati da intercettazioni delle comunicazioni tra semplici cittadini.
Il New European Ensemble (NEuE), fondato nel 2009 nei Paesi Bassi da musicisti provenienti da tutta Europa, presenta musica contemporanea e classici del XX secolo; spesso unisce e armonizza musica, film, letteratura, teatro, danza e arte visiva. Il gruppo è stato definito uno degli “ensemble principali dei Paesi Bassi” e, nel 2019 è stato insignito del prestigioso Kersjesprijs.
Foto: sito ufficiale dell'Auditorium Parco della Musica
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